Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Ricorrete a san Giuseppe

Immagine
  29 Febbraio 1976. Figli diletti, venite accanto al mio cuore! Sono la Mamma vostra e desidero farvi intendere tutti i miei affetti. Desidero far vibrare i vostri cuori all'unisono col mio cuore e rendervi, in tal modo, sempre più cari a Dio. Il mio Gesù vi parlò del suo amore paterno per tutte le creature, ed io voglio farvi intendere il mio amore materno, cosicché nessuno si debba scordare di me, tutti si debbano affidare alle mie cure, ed io possa portarvi a Colui che è il Salvatore del mondo. Quanti rifiutano la salvezza, figli! Sembra una cosa inaudita, una cosa inverosimile, eppure, anche negli ultimi momenti di vita terrena si rifiuta la fede, si rifiuta l'amore di Dio e si preferisce perire miseramente e finire negli artigli di satana. Ecco perché vi mostro il mio cuore e desidero farvi intendere i suoi affetti. Vi è un santo nel cielo e vi fu una persona sulla terra alla quale dedicai tutto il mio affetto, dopo Dio, e che fu presente, per volontà del Padre, i

Occorre favorire il bene

Immagine
  28 Febbraio 1976 (a Legnano). Figli miei, sia pace a voi e alle vostre famiglie ora e sempre. Ecco, sono qui come per un appuntamento e, mentre gioisco della vostra presenza, godo di questa preghiera completa e ben fatta. Voi unite infatti la preghiera liturgica, che è la preghiera della Chiesa, a quella comunitaria; unite la preghiera mentale a quella vocale nella recita del rosario. Io vi benedico per ciò che fate nel nome del Signore e vi prometto che vi saranno concesse grazie particolari. Anche questa parrocchia che mi dà ospitalità, sarà da me particolarmente protetta. Molte volte sacerdoti e laici si lasciano vincere dal rispetto umano, per cui preferiscono, anche davanti all'evidenza dei fatti, rinunciare ai benefici spirituali che ne derivano, piuttosto che superare sé stessi e incontrare la critica di chi non crede. Qui mi sono state aperte le porte, ed io aprirò le porte dei cuori più induriti e porterò calore e luce. Ci sono anche molti che si lasciano prendere

Vi parlo della vostra missione

Immagine
  25 febbraio 1973. Figli diletti, sia pace a voi e a tutti i vostri cari. Si realizzino i vostri santi desideri e possiate compiere, nel migliore dei modi, quella missione a cui ognuno è chiamato dalla bontà e misericordia di Dio. Sono la Mamma vostra e oggi, a un mese dalla festa dell'Annunciazione, vi parlo di missione. Fu in tal giorno che ebbe inizio la redenzione e perciò cominciò la mia missione di Corredentrice. L'adesione della mia volontà a quella di Dio diede a Lui la possibilità di compiere i suoi desideri. Questo mese di attesa deve disporre i vostri cuori a capire i disegni di Dio su ciascuno di voi e a metterli in pratica. Anche per me fu un mese di grande attesa quello che precedette l'annuncio dell'angelo. Vedevo l'umanità come sommersa in un mare di iniquità, e il desiderio di salvare gli uomini si andava sempre più intensificando nella mia anima. Invocavo a gran voce, pur nel segreto della mia cameretta, la venuta del Salvatore, e mentre

Dovete saper vincere il rispetto umano

Immagine
  22 Febbraio 1976. Figli diletti, eccovi qui con la vostra Mamma per fare un po' di bene. Quante persone sciupano il tempo, sciupano la domenica in divertimenti illeciti o nell'ozio. Quanti nel giorno del Signore commettono peccati gravi, che fanno ribrezzo soltanto nominandoli e rovinano contemporaneamente il corpo e l'anima. Voi siete qui per compiere una di quelle opere che servono a santificare la festa: la preghiera diventa un'opera quando, essendo ben fatta e animata dall'amore, può raggiungere le anime, tutte le anime, per suscitare in esse pensieri di fede, di bontà verso i fratelli e di conversione. E siete qui per istruirvi, per poter a vostra volta diventare maestri. Il dono della sapienza è molto importante, ed io ve lo comunico perché possiate essere veri cristiani nella fede e nelle opere e perché possiate aiutare gli altri a capire. Le cose di Dio sono profonde e semplici al tempo stesso, ma, se vi dono la sapienza, non vi sarà tanto difficile

Intendo parlarvi dell'ira

Immagine
  17 Febbraio 1976. Figli diletti, sia pace a voi e grazia ed ogni bene. Sono in mezzo a voi. Sono la Madre di Dio e Mamma vostra. Sono tanto desiderosa del vostro bene spirituale, desiderosa di darvi aiuto in tutto. Vi vedo sofferenti nel corpo e nell'anima. Vorrei vedervi efficienti e floridi, pieni di forza e di vigoria come degli atleti destinati a vincere la gara della vita. A quanti sacrifici si sottopongono coloro che vogliono vincere negli stadi o sulla strada! Voi siete invitati ad imitarli. Che cosa rende vittoriosi i giovani, gli atleti? Anzitutto è la padronanza del proprio corpo, che essi riescono con una volontà decisa a sottoporre alle più dure prove. Deve esserci un'esercitazione continua in quei giochi o corse in cui vogliono emergere. Devono saper togliere tutto ciò che danneggia il corpo. Così questi atleti saranno temperanti nel cibo, rinunceranno al fumo e s'imporranno poco riposo e molta fatica. Voi siete chiamati a correre nello stadio della

Signore, se tu vuoi mi puoi guarire

Immagine
  11 febbraio 1973. Figli diletti, sono l'Immacolata. Sono qui come a Lourdes per invitare tutti gli uomini alla preghiera e alla penitenza e per dirvi ancora una volta: Figli, io vengo dal cielo e anche voi siete destinati a raggiungere il cielo, dove in un mare di luce, di gloria e di felicità, vedrete con me il Signore, che vi ama infinitamente. Sono qui oggi per rinnovarvi le mie promesse d'aiuto e di protezione ed anche per mostrarvi quanto sia necessario curare quelle piaghe che fanno soffrire l'umanità e, in essa, il mio Figlio divin Redentore e il mio cuore di Mamma e di Corredentrice. Avete sentito leggere nel Vangelo di quel lebbroso che, avvicinatosi a Gesù, chiese con gran fede la guarigione con quelle parole: "Signore, se tu vuoi, mi puoi guarire". Nel mondo, gran parte degli uomini sono coperti dall'orribile lebbra del peccato. Se riconoscessero la loro malattia e si rivolgessero a Colui che solo li può perdonare, si risanerebbero pronta

Continuamente chiamo e addito il cielo

Immagine
  10 Febbraio 1976. Figli diletti, eccovi qui vicino a me. Volete esprimermi la vostra gioia nel ricordare un avvenimento che ebbe risonanza in tutta la Chiesa, ed io gioisco con voi. L'apparizione a Lourdes voleva infatti confermare il dogma della mia Immacolata Concezione e voleva richiamare tutti i miei figli a vivere santamente mediante la penitenza e la preghiera. Figli, un lembo di paradiso si è dischiuso su quella terra benedetta, e il Signore ha indicato la sua volontà a mezzo mio. "Qui si farà una chiesa. Qui deve venire molta gente a pregare. Qui venite in processione. Portate gli ammalati. Vengano i sacerdoti". Questa era la volontà di Dio, e nel corso degli anni tutto si è andato facendo. In quel santuario, in quella piscina, con la preghiera e la sofferenza, io vado compiendo miracoli su miracoli perché appaia la gloria di Dio. Ma il mondo non crede nemmeno ai miracoli, rinnega la fede e non cerca di raggiungere il paradiso, da cui io venni e a cui i

La mia parola è l'eco della parola eterna

Immagine
  4 febbraio 1973. Figli diletti e cari, la pace ed ogni bene siano a voi. Ecco, volete sentire la mia parola ed io ve la dono. È la stessa parola del Padre, è la stessa predicata dal mio divin Figlio. È la stessa parola, frutto dello Spirito Santo, che concedeva ai profeti di scuotere gli animi e di chiamare tutti a conversione e a santità. La mia parola semplice di Mamma è l'eco di quella Parola eterna che risuonò in ogni tempo nel mondo, per invitare gli uomini a credere e ad amare. Oggi questa parola suona in modo nuovo, come cosa straordinaria. Come negli antichi tempi vi era chi tentennava il capo e voltava le spalle ai profeti, come al mio Gesù molti non credettero, specie coloro che gli erano più vicini perché parenti o abitanti nella stessa città, così ancora oggi c'è chi si rifiuta di credere non solo a Gesù mio Figlio, Parola eterna del Padre, ma anche a tutti coloro che annunciano questa parola per volontà di Dio. C'è chi dice: Io crederei se la Madonna