Occorre diffondere il bene
26 Novembre 1977 Figli, sia pace ai vostri cuori e grazia alle anime vostre, perché possiate continuare a fare del bene e ad arricchire il vostro patrimonio spirituale. Questo luogo viene santificato dalla presenza di Gesù e mia, ma io desidero portare la mia pace in tutte le corsie, e non solo di quest'ospedale, ma di tutti gli ospedali dove mi si volesse invocare con la recita del rosario quotidiano. Si teme molte volte di annoiare o di recare disturbo agli ammalati, ma in realtà è perché ci si lascia dominare dal rispetto umano, e non si pensa che io posso dare aiuto, conforto e salute non solo ai malati, ma anche a coloro che hanno cura di essi e agli stessi medici, che illumino e guido nella loro professione e nell'esercizio della loro missione. Figli, si preghi molto negli ospedali, perché la pazienza renda capaci di sopportare ed offrire le proprie sofferenze. La virtù della pazienza è la virtù dei forti. Chi sa sopportare le proprie malattie con serenità, ha