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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Occorre diffondere il bene

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  26 Novembre 1977 Figli, sia pace ai vostri cuori e grazia alle anime vostre, perché possiate continuare a fare del bene e ad arricchire il vostro patrimonio spirituale. Questo luogo viene santificato dalla presenza di Gesù e mia, ma io desidero portare la mia pace in tutte le corsie, e non solo di quest'ospedale, ma di tutti gli ospedali dove mi si volesse invocare con la recita del rosario quotidiano. Si teme molte volte di annoiare o di recare disturbo agli ammalati, ma in realtà è perché ci si lascia dominare dal rispetto umano, e non si pensa che io posso dare aiuto, conforto e salute non solo ai malati, ma anche a coloro che hanno cura di essi e agli stessi medici, che illumino e guido nella loro professione e nell'esercizio della loro missione. Figli, si preghi molto negli ospedali, perché la pazienza renda capaci di sopportare ed offrire le proprie sofferenze. La virtù della pazienza è la virtù dei forti. Chi sa sopportare le proprie malattie con serenità, ha

Cosa vi chiedo e cosa vi dono

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  27 Novembre 1977 Figli diletti, sono qui con voi! Sono Colei che Giovanni vide e descrisse nell'Apocalisse vestita di sole, circondata di stelle e con la luna per sgabello sotto i piedi. Sono la Miracolosa, ma io preferisco chiamarmi la vostra dolcissima e tenerissima Mamma, desiderosa di comunicarvi le sue ricchezze e di rendervi partecipi delle sue gioie divine. Che cosa sono mai tutte le meraviglie del mondo, e che valgono le consolazioni di questo mondo, in confronto di quei tesori di cui sono la depositaria e di quella felicità di cui posso far dono ai miei figli? Oh, sì! chiamatemi pure la Miracolosa, ma chiamatemi anche la piena di grazia, poiché da questa pienezza di grazia derivano tutti i beni. Ditemi pure che sono causa della vostra letizia, perché, quando un'anima mi trova, possiede perfetta felicità. Non avete che da chiedermi le mie ricchezze, ed io, come una mamma buona e generosa, non farò che donare senza misura ogni bene. Nella via della perfezione, b

Quali sono i desideri di Dio

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  20 Novembre 1977 Figli miei, quanto desiderio di bontà e di bene anima i vostri cuori! Io gioisco, perché di questi desideri mi servo per dar vita a quelle opere che il Signore vede necessarie nel mondo. Il desiderio è come la radice, da cui viene il germoglio e poi la pianta. Se non aveste desideri buoni, voi sareste come quelle persone innocue, ma incapaci di produrre. Dovete coltivare i desideri buoni, ed estenderli sempre più fino a far loro assumere proporzioni infinite. Ma come potrete realizzarli, se siete così limitati nella vostra possibilità? Ecco, voi dovete far vostri i desideri infiniti di Dio. Dovete unirvi al Figlio di Dio, Gesù Cristo, e a me, nel chiedere tutte quelle cose che possono portare beneficio a tutta l'umanità. Come potrà il Padre rimanere indifferente alle vostre richieste, quando sono presentate dal cuore di Gesù e dalla Madre sua? I desideri di Dio riguardano la vostra salvezza e quella di tutti, la santità vostra e quella di tutti, la felic

Voglio che siate ferventi

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  19 Novembre 1974 Figli diletti e cari, sono con voi e desidero che siate infiammati d'amore di Dio e del prossimo onde possiate comunicare anche ad altri, a molti altri, un desiderio infinito di bene. Sono la Sposa dello Spirito Santo e che cosa posso donarvi di meglio di un fuoco d'amore? Dice lo Spirito Santo di coloro che sono tiepidi: "Poiché non sei né caldo né freddo, incomincerò a vomitarti dalla mia bocca". Ecco perché voglio che siate ferventi: perché non è possibile piacere a Dio e condurre una vita mediocre. È bello aspirare al cielo, ma chi saranno i vittoriosi che lo raggiungeranno? Coloro che avranno combattuto e che, accesi di quel fuoco che Gesù ha portato nel mondo, avranno suscitato attorno a sé un vero incendio. Avete fatto bene oggi a pregare per la gioventù. I giovani sono infatti come divisi in tre grandi categorie. Vi sono coloro che, trascinati dalle forze del male e dal demonio, diventano essi stessi come degli esseri diabolici che

La bontà divina tutto governa

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  17 novembre 1974 Figli cari, sono qui con voi, voglio dare alla vostra preghiera una forza non comune. Attraverso di essa, voglio persuadere il mondo della necessità di rivolgersi a Dio per invocare il suo aiuto, la sua misericordia, la sua pace. Sempre desidero unirmi a voi per pregare. Fate in modo che il vostro ricorso a me vi metta sempre in buona luce davanti al Padre e vi renda meritevoli di essere esauditi. Voi mi pregate, io mi unisco a voi, e questa bella unità porta indubbiamente i suoi frutti in voi e nel mondo. Che bella la fede cristiana che, mettendo tutti gli uomini sullo stesso piano, poiché tutti bisognosi di grazia e di grazie, fa della preghiera come un coro di voci imploranti. Che bella questa compagine di anime oranti, quando sono vivificate da una stessa forza divina e quando sono legate da un unico filo d'oro, quello dell'amore. Più siete uniti e più questa preghiera diventa potente, così d'arginare qualsiasi male. Figli, siate fiduciosi e pien

In preparazione all'avvento

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  11 Novembre 1977 Figli miei, con quanta gioia io vi accolgo nella casa del Signore e mi trattengo con voi! Sono la Madre di Gesù, Figlio di Dio, e Madre vostra, desiderosa di darvi luce e forza, perché possiate continuare e perseverare in questi devoti incontri, e perché dai vostri cuori abbiano a partire quelle fiamme di carità che possano trasformare il mondo. Vi accingete a trascorrere il periodo dell'Avvento, tempo di preparazione al santo Natale, ed io desidero che quest'anno abbia un'impronta tutta particolare. L'Avvento ricorda agli uomini una triplice venuta di Gesù: quella di duemila anni fa nella grotta di Betlemme, quella che deve essere anche quotidiana nel cuore degli uomini, e quella finale, la più grandiosa, cioè la venuta di Gesù giudice, che darà a tutti gli uomini creati quel giudizio a cui farà seguito il premio o il castigo eterno. Non è dunque un periodo trascurabile dell'anno liturgico, ma assai importante, che deve essere passato co

Il Signore dà continuamente nuovi mezzi per salvarsi

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  8 Novembre 1977 Figli a me tanto cari, sia pace a voi! Ecco, è sempre caro al mio cuore intrattenermi con voi. Il dialogo, o l'ascoltare i consigli della Mamma celeste, è sempre un dono, e vale la pena di affrontare anche sacrifici pur di poter riceverlo. Oggi io voglio mettervi in guardia sul pericolo che potreste correre nell'ascoltare, quello cioè di non cercare di approfondire i miei pensieri e i miei desideri, e di lasciarli perciò sfuggire, senza ricavarne alcun beneficio. Ogni mia parola è come l'eco di quella di Gesù. E come potrei io insegnarvi diversamente da ciò che v'insegna il mio divin Figlio? Merita perciò tutta la vostra attenzione. Siccome però è per voi difficile che possiate ricordare tutto, dovete fissare il vostro pensiero su un punto, e dovete farlo vostro fino ad essere in grado di farlo capire anche agli altri. Infatti, vi ho ripetuto molte volte che dovete alla mia scuola diventare maestri. Sempre mantenendo quell'umiltà di spirit

Vi dono le mie lacrime, il mio cuore, le mie mani

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  6 Novembre 1974 Figli diletti, sia pace a voi e a tutte le vostre famiglie e comunità. Ecco, sono in mezzo a voi. Sono la Mamma vostra e gioisco di questi incontri e benedico coloro che, anche con sacrificio, presenziano a questa preghiera comunitaria che deve essere un invito ad un miglioramento personale. Io sono qui, oggi, e voglio presentarvi i miei doni; doni spirituali, doni grandi, che devono incoraggiarvi a fare voi pure dei doni ai fratelli, proprio così come io li presento a voi. Anzitutto vi dono le mie lacrime. È il segno esterno di un dolore che mi ferisce il cuore, ed è segno d'amore. Chi piange, infatti soffre. Chi piange, ama. Ma vi voglio rendere partecipi di questo dolore immenso che dal cuore del mio Gesù ha come un riverbero nel mio cuore. Sono le sofferenze dell'umanità intera e sono i peccati che tutti gli uomini vanno continuamente commettendo e di cui non accennano a pentirsi. Se i mali che aggravano i corpi sono innumerevoli, i peccati che gravan

Il materialismo e l'immoralità

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  5 Novembre 1974 Figli diletti e cari, eccovi qui per il vostro incontro d'amore con la vostra Mamma celeste. Non vi pare che tutta la vostra città e i vostri paesi dovrebbero sentire la chiamata che viene dall'alto e dovrebbero accorrere a sentire le parole e le istruzioni della Mamma? Invece sono pochi coloro che ascoltano, sono pochi coloro che, desiderosi di verità e di bene, vengono a dissetarsi a questa fonte. La parabola del Vangelo in cui il padrone chiama molti a partecipare al banchetto è sempre d'attualità e si adducono gli stessi motivi. Io però voglio segnalarvi due motivi, più comuni e più gravi, che impediscono ai miei figli d'accettare i divini insegnamenti: il materialismo e l'immoralità. Il materialismo, figli, è la negazione stessa della vita dell'uomo, che è fatto di anima e di corpo. Si vuol pensare solo al corpo, si preferisce asserire che dopo la morte non c'è più nulla, per poter concedere al corpo tutto ciò che domanda e per

Le beatitudini

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  1 Novembre 1977 Figli miei, quanto è grande la festa che oggi celebriamo! È veramente una festa universale, a cui partecipano il cielo e la terra. Sono santa Maria, e voglio introdurmi a parlare a voi, dicendovi: siate santi! La santità, di cui Dio è l'autore e che voi oggi volete lodare e benedire, è un'aureola a cui tutti i cristiani devono aspirare. Già milioni e milioni di anime hanno camminato per la vostra stessa via ed hanno raggiunto la gloria. Voi siete pellegrini sulla terra, ma la Patria vi attende. Non dovete attardarvi, non dovete disperdere le vostre forze in preoccupazioni inutili. Siete sotto la guida di Colui che già innumerevoli schiere ha guidato a salvezza. Ha reso candido l'abito nuziale di coloro che erano invitati al suo banchetto di nozze, mediante la grazia. Egli ha strappato dagli artigli di satana gli uomini, e li ha ricomperati col suo sangue. Non avete che da seguirlo, praticando quella legge che non porta tristezza, ma rende beati. I