Il Signore dà continuamente nuovi mezzi per salvarsi

 


8 Novembre 1977

Figli a me tanto cari, sia pace a voi! Ecco, è sempre caro al mio cuore intrattenermi con voi. Il dialogo, o l'ascoltare i consigli della Mamma celeste, è sempre un dono, e vale la pena di affrontare anche sacrifici pur di poter riceverlo.

Oggi io voglio mettervi in guardia sul pericolo che potreste correre nell'ascoltare, quello cioè di non cercare di approfondire i miei pensieri e i miei desideri, e di lasciarli perciò sfuggire, senza ricavarne alcun beneficio.

Ogni mia parola è come l'eco di quella di Gesù. E come potrei io insegnarvi diversamente da ciò che v'insegna il mio divin Figlio? Merita perciò tutta la vostra attenzione. Siccome però è per voi difficile che possiate ricordare tutto, dovete fissare il vostro pensiero su un punto, e dovete farlo vostro fino ad essere in grado di farlo capire anche agli altri. Infatti, vi ho ripetuto molte volte che dovete alla mia scuola diventare maestri.

Sempre mantenendo quell'umiltà di spirito e di modi che vi rendono cari a Dio, e sempre in ubbidienza alla Chiesa, confrontando gli insegnamenti che ricevete con quelli che vi vengono impartiti nel le vostre chiese come Parola di Dio, avrete la gioia di capire meglio e di sapervi veramente nella verità.

Ho tanto desiderio che tutti conoscano quanto è grande il Signore, che, servendosi di strumenti inetti e incapaci, può e vuole comunicare e far gustare a tutti quanto Egli è buono e come è sua delizia abitare coi figli degli uomini.

Non vi pare che, dopo aver sacrificato la sua vita e dato tutto il suo sangue, dopo aver insegnato come devono vivere i suoi seguaci, e dopo aver dato la sua Dottrina e i mezzi per poter santificarsi, Egli potrebbe anche lasciare alla libera volontà degli uomini di servirsi d'ogni cosa? Invece, la sua azione è ininterrottamente volta verso gli uomini, a cui dà continuamente nuovi mezzi per salvarsi. Dà mezzi nuovi di santità, dà richiami continui al bene il Signore, anche a mezzo mio, perché tutti i suoi figli possano trovare nella fede quella serenità e quella gioia di vivere che rende meno pesante la croce.

Anche queste comunicazioni col cielo sono uno di questi mezzi. Io vi rivolgo la mia parola semplice e fatta di tenerezza, ma non manco di farvi notare anche i vostri errori, che con il mio aiuto potete togliere. Vi lodo a tempo opportuno, per incoraggiarvi a camminare nella via del bene, e vi rimprovero per quei difetti che sono conseguenza di cattiva volontà. In questi incontri, in cui deve fiorire la carità e con essa la santità, io ho la parte più importante, ma che non può essere esente dalla vostra collaborazione.

Non temete ciò che vi si dice, ve l'ho detto altre volte! Vi possono chiamare illusi o fanatici, ma la verità è una sola, ed è questa: al demonio dispiace molto il ritorno alla fede genuina e allo stato di grazia! Si serve perciò di tutto e di tutti per intralciare e demolire questo bene che porta profitto alle anime.

Quando voi siete o sarete calunniati, o quando, mentendo, si dirà male di voi per causa del nome di Gesù e mio, comportatevi così: se con la maldicenza o la calunnia venite danneggiati personalmente, ringraziate il Signore e non fateci caso.

Pregate per coloro che vi fanno del male e passate oltre, cioè continuate a fare tutto quel bene che il Signore v'ispira. Se però la calunnia offende o demolisce la mia opera, cioè quella missione che io ho affidato ad alcuni miei strumenti, avete l'obbligo di difendervi e di dire la verità. Non polemizzate, poiché chi vuol trovare il male, lo troverebbe anche nel "sancta sanctorum", ma con semplicità e con umiltà esponete la verità. Lo Spirito del Signore sarà nella vostra mente, nel vostro cuore e sulle vostre labbra, per farvi dire ed agire in conformità ai suoi desideri.

Ora un pensiero che vi dia tanta pace e che vi aiuti a diffonderla. Sappiate che molti, pur facendo male, agiscono in buona fede, e il Signore permette i loro errori per la purificazione di chi ne subisce le conseguenze. Pensate sempre così, per non correre il rischio di fare dei cattivi giudizi. Guai se fosse diversamente! Guai, cioè, se coloro che intralciano il bene con la maldicenza e la calunnia, lo facessero di proposito. Il Signore sarà severissimo con costoro che, rovinando le opere di Dio, impediscono la realizzazione dei suoi piani d'amore.

Quando poi il male viene fatto da persone qualificate, che passano per eletti del Signore, diventa uno scandalo. A costoro si addice bene la parola di Gesù: "Guai a chi dà scandalo; meglio sarebbe mettersi al collo una macina da mulino e buttarsi in mare, piuttosto che dare scandalo! ".

Occorre capire il valore delle anime, il pregio della vita spirituale e della grazia, il dono mirabile della santità, per sapere quanto sia dannoso e contro la volontà di Dio intralciare il bene.

Figli, vi benedico tutti. A coloro che sono venuti per la prima volta, raccomando di ritornare. Quelle grazie che chiedete, che sono per il bene dell'anima vostra e dei vostri cari, le riceverete!

Arrivederci, figli. La pace sia con voi!

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