Cosa vi chiedo e cosa vi dono

 


27 Novembre 1977

Figli diletti, sono qui con voi! Sono Colei che Giovanni vide e descrisse nell'Apocalisse vestita di sole, circondata di stelle e con la luna per sgabello sotto i piedi. Sono la Miracolosa, ma io preferisco chiamarmi la vostra dolcissima e tenerissima Mamma, desiderosa di comunicarvi le sue ricchezze e di rendervi partecipi delle sue gioie divine. Che cosa sono mai tutte le meraviglie del mondo, e che valgono le consolazioni di questo mondo, in confronto di quei tesori di cui sono la depositaria e di quella felicità di cui posso far dono ai miei figli?

Oh, sì! chiamatemi pure la Miracolosa, ma chiamatemi anche la piena di grazia, poiché da questa pienezza di grazia derivano tutti i beni. Ditemi pure che sono causa della vostra letizia, perché, quando un'anima mi trova, possiede perfetta felicità. Non avete che da chiedermi le mie ricchezze, ed io, come una mamma buona e generosa, non farò che donare senza misura ogni bene.

Nella via della perfezione, basta mettersi con buona volontà per riuscire a compiere passi da giganti. Il desiderio diventa come la forza motrice, e voi camminate quasi senza avvedervi che salite.

Ricordate, le prime volte che siete venuti qui, quante difficoltà incontravate, di quante cose vi lamentavate! Avete imparato a sorridere alla mia scuola, avete imparato ad amare tutti, ad avere pazienza, a fare tutto per amore. Ecco il cammino della grazia! Ecco il vostro progresso!

Fate attenzione però, perché il nemico non dorme. Egli cercherà sempre di seminare discordie, malintesi, rancori. Cercherà di rendervi insopportabili certe persone, farà entrare in voi la gelosia e l'orgoglio, e vorrà mettervi in cuore il desiderio terribile di vendicarvi e di rendere male a chi vi pare che vi faccia del male.

Figli del mio cuore, siate vigilanti, siate attenti, non aderite alla volontà di colui che, dopo aver portato nel mondo il peccato, vuol portare odio e disperazione prima di condurre alla morte, che è la conseguenza del peccato. Siete alla mia scuola e, se vi capita di sbagliare, dovete rialzarvi prontamente. Del resto, non sapete che la felicità vostra sulla terra deriva in gran parte dal saper perdonare e amare per far felici gli altri?

Sapete anche voi, mamme, quanto soffrite quando i vostri figli non sono perfettamente d'accordo! Sono come ferite al cuore, le liti in famiglia. E volete che io, che sono mamma di tutti e che amo tutti, non abbia a soffrire per tante lotte fratricide che sono nel mondo e nelle famiglie? Tutto ciò che crea divisione, viene dal maligno, che nelle divisioni trionfa perché ha la possibilità di seminare pensieri malvagi da una parte e dall'altra.

Io sono una Mamma miracolosa. Che cosa vi chiedo? Che cosa vi dono? Vi chiedo la vostra collaborazione perché dovunque, dove voi potete collaborare per ricomporre la pace, abbiate ad intervenire. Sapeste quanto è preziosa quest'opera!

Qualche volta, anime esasperate ma anche imprudenti, pensano di confidare le proprie pene ad altre che, per non crearsi delle nemiche, assecondano, giustificano ed incoraggiano il male. Così le pene aumentano e non si crea armonia, e non si aiutano moralmente le persone. Voi non fate mai così. Sappiate dire la verità, e sappiate dire parole che facciano riflettere, poiché è difficile giudicare le situazioni senza conoscere bene i motivi delle diverse discordie e divergenze. Se mi darete questa collaborazione, mi presterete un prezioso servizio.

Ed io che cosa vi darò? Quando i cuori sono uniti da vero affetto, succede un vero miracolo: io porto Gesù in mezzo a loro! Molte persone, lungo il corso dei secoli, hanno avuto la gioia di tenere il mio Bambino fra le loro braccia e di dargli quelle te nerezze che io gli diedi un giorno.

Figli, volete sentire la presenza del mio Gesù in mezzo a voi nel giorno natalizio? Fate da pacieri dovunque! Cominciate col mantenere dentro di voi pensieri di bontà e di pace con tutti; poi comunicateli ai vostri familiari, a coloro che fanno parte della vostra comunità, della vostra parrocchia. Avverrà in tal modo come un secondo miracolo: attraverso la mia azione di Regina dell'universo e Regina della pace, la vostra azione assumerà proporzioni infinite.

Oh, non vedete, figli miei, come la violenza e l'odio stanno assumendo proporzioni enormi? Pare un incendio che, prendendo esca da un cuore malsano, si propaga dovunque. Sono colpite città e nazioni in modo inverosimile. Come si diffonde il male, così da voi deve partire il bene. Sarà pure un fuoco, il vostro, fuoco d'amore di Dio e del prossimo, a cui io darò forza, come fa il vento con le scintille che danno luogo all'incendio.

Così vi voglio: angeli di pace! Il canto di Natale sarà anche per voi un annuncio di vittoria. Sarà un osanna a Dio, che ritornerà a vostro vantaggio. Figli, non dovete avere nemici di nessun genere. Anche chi vi fa del male, deve godere del frutto della vostra carità e della vostra preghiera.

Figli, la Regina della pace vi benedice e vi aiuta a creare dei focolari dove la concordia non è solamente un pio desiderio. Vi aiuta a dissipare le nubi, a togliere le occasioni di contrasti. Vi dona l'umiltà di cuore, senza la quale è impossibile camminare nella via della santità. Sì, figli, siate umili, perché si avveri per voi quel miracolo che Gesù annunciò agli umili di cuore, ai pacifici, cioè ai portatori di pace: possederete la terra, sarete cioè in grado di avere molti amici da condurre a Lui e a me, e possederete il cielo, che è la terra promessa. Arrivederci!

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