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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Vi chiedo una penitenza semplice

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  27 Febbraio 1977 Figli diletti, sia pace a voi! Sono la Madre della Chiesa. Sono qui con voi per fare unità e per far miei i vostri desideri. Sono qui per invitarvi a riflettere e a ricavare, dai brevi suggerimenti che vi darò, frutti salutari di vita eterna. Sono qui, soprattutto, per indirizzare le vostre azioni a quel bene che il Signore vuole da voi. La vita è un dono di Dio, e voi dovete spendere bene ogni giorno, ogni ora, perché questo tempo, che il Signore ha fissato per ciascuno di voi, sia speso come Lui vuole. Avete un capitale da mettere in salvo, che deve fruttare gli interessi più elevati. Nessun ladro vi può privare di questo tesoro, a meno che vogliate dall'interno aprirgli la porta e permettergli di derubarvi. Questo tesoro immenso è la grazia di Dio. Lo so che alcuni se lo sono precedentemente lasciato rubare dal maligno; ma, dal momento che sono entrati nella mia casa, il proposito di ritrovare la via della fede e della grazia per mezzo della Confessio

Desidero parlarvi dell'umiltà

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  26 febbraio 1974 Figli diletti tanto cari al mio cuore, ecco che ancora sono qui per dirvi: godete nel Signore, poiché Egli vi arricchisce di sempre nuovi favori. Dio, l'Emmanuele, è ancora in mezzo al suo popolo per dargli il pane di vita, la sua Parola e il suo Corpo, come luce e come sostentamento. Ed io, quale sua e vostra Madre, lo accompagno nella sua opera, vi rendo facile la parola e vi preparo ad accogliere il suo dono d'amore. Figli diletti, siano sempre aperte le vostre orecchie per udire e i vostri occhi per vedere, ma specialmente sia disposto il vostro cuore ad accogliere il dono d'amore, perché non si debba dire di voi: Ebbero orecchie ma non udirono, ebbero occhi ma non videro, il loro cuore era chiuso dalla durezza del loro egoismo. Oh, no! non permetterò mai che questo avvenga, poiché io farò come quelle maestre buone e severe al tempo stesso che sanno consigliare e richiamare con dolcezza e con forza secondo la necessità. Sono la Madre della sa

La settimana dell'amore

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  24 febbraio 1974 Figli diletti, figli che mi amate, sia pace a voi ora e sempre. Sono la Vergine immacolata, la Regina dell'universo, la Madre vostra. Ecco, io vi guardo e vi benedico ogni volta che, rispondendo ad una mia chiamata diretta o indiretta, voi venite qui a pregare. Ho sempre nuovi disegni su di voi e anche se qualcuno momentaneamente è lontano da Dio, perché non possiede la sua grazia, io lo lavorerò, lo farò riflettere. Farò come fanno i pastori che, lisciando il vello delle loro pecore, fanno capire ad esse la loro tenerezza. Se sarà necessario, qualche anima me la prenderò tra le braccia, la porterò io stessa alla fonte perché possa riacquistare candore e bellezza: la porterò alla Confessione, alla Comunione, alla Chiesa, perché è li la fonte che disseta e purifica. È lì che il mio Gesù si dona e che paga il riscatto. Io vi amo tutti e voglio che un giorno godiate della mia gioia infinita nel seno della santissima Trinità. Figli, spesse volte vi parlo del

Il vostro grido d'allarme

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  22 Febbraio 1977 Figli miei, eccomi qui a darvi pace. Sono la Regina dell'universo e desidero regnare sopra le anime vostre, così d'avere un pieno diritto di condurle a Dio nel modo in cui Egli vuole. Che vale turbarsi? Che vale agitarsi e fare tante supposizioni? Non sono forse responsabile di voi, dal momento che mi avete resa vostra Padrona mediante la consacrazione? Rimanete sereni e diffondete tranquillità, anche se sono costretta a dirvi che gli uomini stanno giocando un brutto gioco, assai pericoloso, non volendo convertirsi a Dio, che reclama una santità di vita conforme alla sua Legge. La mano di Dio è ricca di grazie e il suo cuore è fonte di misericordia, ma non temono, gli uomini, il suo giudizio e la sua giustizia quanto mai terribile e infinita! Si scherza col fuoco, potreste dire. Ed io mi presento ad ogni istante al Padre, come l'antica Ester si presentava al re Assuero, per ottenere pietà per il mio popolo. Figli, non posso nascondervi nemmeno ch

Riempitevi di Dio

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  20 Febbraio 1977 Figli diletti, sia pace a voi! Ecco, sono qui con voi. Sono la Madre di Gesù e vostra. Mi trattengo con voi come in un'amabile conversazione. Quanto sono desiderosa delle vostre confidenze! Molto di più di quanto voi lo siate delle mie parole. Io vi ascolto e leggo nella vostra mente, guardo i vostri cuori e li rendo più sensibili. Vi vedo qualche volta ansiosi di finire la preghiera e di andare. Io vorrei invece che questi nostri incontri si prolungassero e diventassero una vera vita. Non sareste contenti di vedermi sempre al vostro fianco? E che cos'è che mi richiama? Non è la preghiera? E perché interromperla? Vedete quanto diventa difficile conservare la pace, la grazia, la fede e la carità nel mondo! Ma, se il vostro ricorso a me diventa abituale, nessuna cosa riesce difficile. Ricordate quando, molti anni fa, i papà usavano dei grandi mantelli, e voi, che eravate piccoli, vi nascondevate sotto quel mantello? Non vedevate nulla, ma dicevate:

Desidero che siate felici

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  17 febbraio 1974 Figli diletti, sia gioia e pace a voi. Sono la Regina della pace e la causa della vostra gioia. Desidero comunicarvi un po' di quella beatitudine che mi riempie il cuore, che è pieno di Dio, cosicché possiate partire di qui con tanta serenità, felicità e gioia. Tutti gli uomini anelano alla felicità. C'è qualcuno che pensa che essa consista nell'appagamento di ogni desiderio, ma ciò non corrisponde a verità poiché l'uomo è inesauribile nei suoi desideri. Se poi questi desideri sono rivolti a cose puramente materiali, vi è il fallimento completo della felicità, essendo questi desideri guidati o dalla superbia o dalla lussuria o dall'avarizia. Anche nelle cose dello spirito, però, i troppi desideri possono rovinare la felicità, poiché diventano desideri delle cose di Dio e non di Lui, causa prima di ogni gioia. Ecco perché, mentre vi guardo e vi sorrido poiché vi vedo come i fiori che ornano il mio altare, non posso fare a meno di dirvi: fi

Cosa vuol dire far bene ogni cosa

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  15 febbraio 1974 (a Civate) Figli miei diletti, sia pace a voi e grazia ed ogni bene. Quanta gioia mi procura questo incontro! Veramente l'ho desiderato. Desidero anche che si ripeta ad ogni terzo venerdì del mese, mentre vi prometto di spandere su di voi, sulle vostre famiglie e sui vostri cari ogni sorta di grazie. Le giovani mamme avranno aiuto nel crescere i loro bambini. Vi prometto la pace nelle famiglie ed aiuti particolari per la sistemazione dei vostri figli, sia per il lavoro che per la loro vocazione. Quando vi riunite, non fate distinzione di età. Chiamate tutti, anziani e bambini, uomini e donne. Questa cappella diventerà una mia reggia, da cui effonderò le più elette benedizioni. Voi verrete qui e mi porterete i vostri dolori ed io vi darò consolazione. Quelle ore che trascorrerete qui accanto al mio Gesù, vivo e vero in corpo, sangue, anima e divinità ed accanto a me, che come Madre della Chiesa sarò vostra Maestra, le ritroverete nel cielo e ne godret

Ancora oggi chiedo le stesse cose

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     9 Febbraio 1977 (a Muggiò) Figli diletti, eccovi qui in questo luogo da me scelto per comunicare con voi. Sono l'Immacolata Madre di Dio, che, apparendo a Lourdes, facevo di un immondezzaio un luogo di grazia. Molte persone vanno ad attingere forza, coraggio e salute in quella città di Maria; ma le stesse cose io le ottengo anche a chi, amandomi, mi sacrifica il proprio tempo e mi prega con fede. A Lourdes io chiedevo preghiera e penitenza, ed ancora oggi e in tutti i luoghi di apparizioni io chiedo le stesse cose, perché il mondo abbisogna di esse in un modo estremamente grande. Direi che è questione di vita o di morte. O si prega, e la misericordia di Dio è sopra il mondo, o non si prega, e intervengono cose cattive e la giustizia di Dio deve mettersi in atto per richiamare tutti. Ma, figli, molte cose io chiesi a Bernardetta, perché desideravo compiere in un modo specifico la mia missione di Madre. Chiesi che si andasse in processione in quel luogo benedetto, così d