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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

La legge e i profeti

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  27 febbraio 1972 Figli miei diletti, eccovi qui sempre solleciti di apprendere e di amare. Io sono qui con voi e vi voglio come al solito esprimere il mio affetto materno, con cui ogni mamma che viene da lontano saluta e abbraccia i suoi figli. Io desidero il vostro bene e lavoro per voi senza riposo perché vi voglio sapienti e buoni sulla terra e felici e gioiosi in cielo. A questo scopo indirizzo le mie lezioni. Oggi vi invito a venire con me sopra il monte Tabor, dove il mio Gesù volle portare i suoi tre fidi apostoli: Pietro, Giacomo e Giovanni, e vi voglio mostrare quei due personaggi che durante la trasfigurazione del mio Gesù apparvero al suo fianco: Mosè ed Elia. Forse non avete mai pensato al motivo per cui essi apparvero e al significato di questa apparizione. Mosè fu il grande condottiero del popolo ebreo, che da Dio stesso aveva ricevuto le tavole della legge sulle quali erano scritti i comandamenti di Dio, ed Elia fu un grande profeta che fu portato in cielo

Il valore dell'anima

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  26 Febbraio 1978 Figli a me tanto cari, sia pace a voi e grazia e ogni bene! Ecco, io vi dissi che dovete abbattere gli idoli, poiché uno solo è il Dio vero che dovete amare, servire e onorare. Ma per poter compiere quest'opera di demolizione con consapevolezza e con amore, dovete essere convinti della necessità di salvare l'anima, poiché nessuno ve la potrà salvare se voi non volete. Ma che cos'è quest'anima a confronto della quale non c'è cosa che valga, nemmeno mettendo assieme tutto ciò che nel mondo attira l'uomo? Ecco, figli. L'anima è la parte spirituale dell'uomo, per la quale egli vive, intende ed è libero. È la parte spirituale, per cui non potrà morire, ma vivrà eternamente. È quella parte dell'uomo che riflette l'immagine di Dio, dalle cui mani è uscita e a cui deve ritornare. L'anima non può morire, poiché la morte è lo scioglimento della materia che essa vivifica; può però avere una morte spirituale, cioè una separazi

L'idolo dell'orgoglio

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  25 Febbraio 1978 (a Legnano) Figli a me tanto cari, siate benedetti! La consacrazione che avete fatto di voi stessi a me mi è stata tanto gradita. Io vi prometto aiuto in tutte le vostre necessità. Vi prometto di aiutarvi a crescere nell'amore di Dio e un'assistenza particolare in vita e in morte. Sono la Madre del divino Amore e, di questo amore, non posso non riempirvi il cuore! Sono la Madre di Gesù, vostro fratello e mio Figlio primogenito. E non posso abbandonare voi, che siete membra del suo corpo, e che fate parte della mia vita più di quanto qualunque figlio faccia parte della vita della propria madre. Oggi però, essendovi voi stessi spontaneamente messi nelle mie mani, un dovere più forte e più impellente mi spinge ad occuparmi di voi. Rinnovate spesso questa consacrazione, anche ogni giorno, non tanto perché io possa dimenticarmi di voi, ma perché voi abbiate a ricordarvi del dovere di comportarvi come miei figli. Che cosa vi chiedo come consacrati a me? Vi

Come potete crescere nella grazia

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  19 Febbraio 1978 Figli miei, sia pace a voi e, con la grazia, sia a voi ogni bene! Sono la Madre della divina grazia! Voglio, figli, rendervi consapevoli che la grandezza di una persona non è da stimare per ciò che possiede nell'ordine naturale. Non sono le ricchezze, e nemmeno la scienza o la potenza che la fanno grande, ma è ciò che ha dentro. Sono cioè quelle grazie spirituali che la mettono a contatto con Dio, ed è soprattutto la grazia, che lo fa dimorare in lei come un ospite d'onore nella sua reggia. Figli, più volte vi si è parlato di questo dono misterioso di cui viene rivestita l'anima nel santo Battesimo, ma che si può perdere col peccato e riacquistare con la Confessione. Ma io oggi voglio dirvi come potete crescere nella grazia, aumentando in tal modo la vostra santità. Ogni giorno, il bambino nutrito al seno materno, quando i suoi organi sono efficienti, cioè ben regolati, aumenta di peso, la sua statura cresce regolarmente, e la sua intelligenza si

Il vostro digiuno quaresimale

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  12 Febbraio 1975 (a Muggiò) Figli a me tanto cari, sia pace a voi e grazia. Sono la Madre vostra immacolata. Sono qui per moltiplicare il valore delle vostre preghiere e per incitarvi ad intraprendere la Quaresima con vero spirito di cristiana pietà. La vita del cristiano è un continuo andare verso la risurrezione perché è un andare verso la morte. "Ogni giorno muoio un po"', dicevano i santi, e questa morte riguardava soprattutto i difetti e le inclinazioni cattive. In una parola, volevano far morire l'uomo vecchio secondo l'invito di Paolo apostolo. Anche voi dovete camminare su questa strada per poter rivestirvi dell'uomo nuovo, di Gesù Cristo, e testimoniarlo nella vostra vita fino al giorno in cui, presentandovi al Padre, ciascuno di voi potrà dire: "Io sono Gesù, sono il Cristo". Figli, se tutta la vita deve essere spesa così nell'annientare il male e nel crescere nel bene fino a trasformarsi in Cristo, molto più importante ed effi

Ti farò felice, ma non in questo mondo

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  11 Febbraio 1975 Figli diletti, sono l'Immacolata Concezione. Sono qui a ricevere il vostro omaggio. Sono la Mamma che vuol essere festeggiata, perché so che, celebrando le mie glorie, vi sentirete rinvigoriti nella fiducia e nella speranza di raggiungermi, e sentirete un vivo desiderio di assomigliarmi. Avete fatto bene ad invocare il mio Gesù come pane eucaristico, prima della recita del rosario. Infatti, non si può disgiungere la devozione alla Mamma immacolata da quella dell'Eucaristia. E non è sempre Gesù, Figlio di Dio, che opera miracoli anche a Lourdes? Non è forse durante la processione del santissimo corpo del Signore che molti malati nell'anima e nel corpo guariscono? Sì, figli, quel candore che richiede l'Eucaristia è pure indispensabile per festeggiare me. Quella purezza che si richiede per accostarsi alla Comunione, desidero che la possiedano anche coloro che avvicinano me. Ed è per questo che richiamo accanto a me i peccatori. Desidero purificarl

Accettate la vostra croce

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  3 Gennaio 1978 Figli miei, eccoci qui uniti per la lezione divina e per la preghiera, che deve dare all'anima vostra conforto e sollievo. Come devo iniziare oggi la mia lezione, mentre un nuovo anno si apre ai vostri occhi e certamente non con tante rosee prospettive? Ecco, desidero additare al vostro sguardo la croce, e vi dico con sicurezza: con questo segno vincerete! Non vi prometto consolazioni e fortune umane. Non vi dico che quest'anno sarà per voi senza dolore. Vi dico soltanto che, se amerete la croce, sarà essa che porterà voi e vi renderà vittoriosi nelle più aspre battaglie della vita. Volete avere un insegnamento pratico? Provate anzitutto a guardare con serenità quelle sofferenze che vi sembrano insopportabili. Quel carattere ombroso e difficile, che prima di far soffrire altri fa soffrire voi stessi, è la croce che avete ricevuto. Guardate questa croce con un desiderio vivissimo di smussarne gli angoli per non far soffrire nessuno: diventerete più mall

Dovete portare la pace

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  1 Gennaio 1975 Figli diletti, eccomi qui con voi in questo primo giorno dell'anno. Sono la Madre di Dio e della Chiesa, sono la Madre vostra, ed è giusto che io vi presenti i miei auguri come fanno tutte le mamme verso i loro figli. Sono qui a ricevere anche i vostri omaggi ed i vostri voti augurali. Cercheremo insieme di realizzare nel miglior modo possibile le vostre aspirazioni e le vostre speranze. Vi ha detto un giorno Gesù: "Beati i pacifici, perché possederanno la terra". I pacifici, mi auguro veramente che siate voi e godo già di vedervi possessori di quella terra benedetta, la celeste Gerusalemme, dove non avrà più sosta la pace, poiché sarà proprio il luogo della pace, non essendoci né rivalità né lotte e dove ogni desiderio sarà pienamente appagato. Desidero, figli miei, e vi auguro che la pace, frutto dello Spirito Santo, abiti nei vostri cuori mediante la grazia di Dio. Vi è un detto che dice: "Se vuoi la pace, prepara la guerra". Se vorret

L'attrattiva per il bene

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  4 Febbraio 1978 (a Legnano) Figli diletti, eccomi qui in mezzo a voi. Sono la Madonna pellegrina! Io giro per il mondo per richiamare i figli di Dio al bene, per portarli sulla retta via, e per dire a tutti che non sono fatti per le cose terrene ma per il cielo. Sono la Pellegrina, che richiama i pellegrini a quelle verità eterne che danno la forza di proseguire nella pratica della carità. Sono la Pellegrina, che vi sta al fianco per difendervi dagli assalti di satana. Ecco perché godo che m'abbiate a desiderare e a seguire, e perché voglio che sappiate apprezzare il dono che vi viene offerto. Sono io che vi apro come un lembo di cielo e, mentre vi dono parole di cielo, vi do aiuto e forza perché possiate perseverare nella grazia di Dio e vincere il male da cui siete circondati dovunque. Sappiate apprezzare questo straordinario, che v'aiuta a capire i vostri doveri verso Dio, verso il prossimo e verso voi stessi, vi dà gioia nel sacrificio e vi accresce la fede, la spera

Quando si incontra il Signore

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  2 Febbraio 1975 Figli tanto cari al mio cuore, sia pace a voi. Ecco, sono qui a ricordarvi un momento della mia vita di sposa e di madre, quando cioè, quaranta giorni dopo la nascita del Salvatore, Giuseppe ed io lo portammo al tempio come prescriveva la legge, affinché fosse consacrato a Dio. Dovemmo portare le due tortorelle per il riscatto, essendo noi estremamente poveri e non potendo offrire un agnello. Io poi ricevetti, con un gesto particolare del sommo sacerdote, la purificazione, che veniva data alle mamme che portavano all'altare di Dio il loro primogenito. Fu in quell'occasione che feci due incontri particolari, a cui voglio riferirmi in questa lezione. Incontrai all'ingresso del tempio un santo vecchio di nome Simeone, che tanto sospirava di vedere il Messia. Illuminato dallo Spirito Santo, riconobbe nel mio Bambino l'aspettato delle genti ed uscì in un canto meraviglioso di gioia: "Ora, Signore, lascia che il tuo servo se ne vada in pace, po