Post

Amate il rosario

Immagine
  1 ottobre 1973 (a Seregno). Figli diletti e cari, eccovi qui, disposti a corona per offrirmi un serto di fiori in questo primo giorno del mese dedicato al mio rosario. Vi benedico ad uno ad uno e vi ringrazio per aver ancora una volta risposto alla mia chiamata. Vorrei farvi capire la potenza di questa preghiera e vi assicuro che ne restereste conquistati, così da diventare apostoli del mio rosario. È una mistica corona che unisce misteriosamente ma realmente la Chiesa trionfante, purgante e militante. Non è un biascicar di parole, non è la ripetizione di semplici suoni, ma è una musica meravigliosa che, ripetendo le sue note come una sinfonia, dà alle parole stesse un significato e un'armonia. Nel paradiso echeggiano quelle stesse preghiere che voi pronunciate a lode della Trinità Santissima e della vostra Regina che, festeggiata e invocata, non cessa di lodare Dio e di implorare da Lui aiuto per tutti. Quando in una casa o in una comunità si uniscono i cuori nello stes

Vi dono le mie lacrime

Immagine
  25 settembre 1973. Figli miei diletti e cari, che pieni di fervore e di fede siete venuti qui per onorarmi e per chiedere il mio aiuto, siate benedetti. Io vi accolgo come celeste castellana d'Italia e v'invito ad avere sempre più fiducia e confidenza in me, fino a lasciarvi dirigere e guidare in tutte le vostre necessità con quella sicurezza con cui i bambini si abbandonano alle carezze e alle cure della propria mamma. È vero che non posso esimervi dai vostri doveri personali, familiari e sociali, verso Dio e il vostro prossimo, ma sono certa che, partendo da qui, porterete con voi uno spirito nuovo per cui ciò che ora compite bene lo saprete fare meglio e saprete togliere dal vostro cuore, dalle vostre case e, Dio voglia, anche dalle vostre parrocchie tutto ciò che a Dio dispiace per portare tutto ciò che di santo Egli desidera. Che vi dirò oggi dunque per incoraggiarvi a migliorare? Ecco, vi mostro le mie lacrime. Io piansi lacrime amare durante la mia vita. Quand

Sono la mamma delle mamme

Immagine
  5 settembre 1973 (a Muggiò) Figli carissimi, sia gioia ai vostri cuori, poiché veramente sono in mezzo a voi e faccio mie le vostre pene, mie le vostre preoccupazioni e a tutti voglio dare qualche cosa di me. Se mi domandate chi sono oggi, vi rispondo: "Sono la Mamma delle mamme". E per spiegarvi il motivo per cui mi voglio chiamare in tal modo, vi rispondo citandovi un fatto avvenuto durante la vita pubblica del mio Figlio che viene riferito nel Vangelo. Gesù si era recato a casa di Pietro. Essendo la suocera di Pietro ammalata, Egli la guarì, cosicché ella, alzatasi dal letto, si mise a servire tutti coloro che erano nella casa. Non vi sembri strano questo riferimento. La lotta che esiste nel mondo fra suocere e nuore, fra vecchi e giovani, richiede una particolare attenzione. La carità familiare che dovrebbe contribuire anche al benessere e alla felicità di tutti, viene bandita con la mancanza di rispetto degli uni verso gli altri. Quando una persona anziana rag

Abbiate un cuore generoso

Immagine
  2 settembre 1973. Figli diletti, quanto è bello questo incontro così numeroso e cosi fervente! Bene, l'unione fa la forza e voi partirete di qui rinvigoriti nella fede, nella speranza e nell'amore, così da poter chiamare altri al servizio di Dio e accanto a me. Figli, stanno finendo le vacanze e per molti sono già finite. Ma pensate voi che questo periodo abbia portato giovamento al corpo e allo spirito? Oh no, ha portato anzi un deterioramento interno ed esterno che, se voi lo poteste veramente valutare, vi farebbe restare inorriditi. Ciò nonostante io da buona Mamma rimango sempre in attesa, come quelle buone mamme di famiglia che attendono i propri bambini che devono rincasare e, vedendoli sporchi nell'abito, qualche volta strappato, e infangati nel corpo, cercano di ripulirli con un bagno salutare. Io faccio questo con le anime e appena scorgo un desiderio anche minimo di venirmi vicino, mi do da fare per rabberciare gli strappi, medicare le ferite e distrugg

Per la gloria di Dio

Immagine
  28 agosto 1973. Figli diletti, destinati al paradiso e alla gloria eterna, la pace sia con voi ora e sempre. Sono la Regina degli angeli e dei santi. Sono l'umile serva del Re di eterna gloria. Quanto godo quando, intercalando i diversi misteri del mio rosario, elevate un canto di gloria alla Santissima Trinità. È questa l'azione più importante che si compie in cielo, è questo il desiderio delle anime purganti. Questo dovrebbe essere l'anelito di ogni creatura. Pensate che nell'inferno le anime dei dannati e i demoni si sentono schiacciati dalla gloria infinita di Dio, che deriva dalla sua giustizia pure infinita. Cercare la gloria di Dio in tutto: ecco la santità. Dio è felice e glorioso in se stesso e la sua gloria non può venir meno, poiché deriva dalla sua essenza e dalla sua grandezza. Le creature celesti ed umane devono solo dare riconoscimento a questa gloria e concorrere a glorificare Dio con la propria esistenza e con la propria santità. Gli angeli s

Vi dono la sapienza e il santo timore

Immagine
  22 agosto 1973. Figli diletti e cari, eccomi, sono con voi. Oggi mi onorate Regina ed io voglio aprirvi lo scrigno del mio cuore ed offrirvi le mie ricchezze, i miei monili. Voglio rendervi consapevoli della vostra grandezza. Siete miei figli, siete miei sudditi, siete ciò che ho di più caro dopo il mio Dio e Signore. Quali sono i miei tesori di cui voglio farvi dono? Io voglio darvi la sapienza. Voglio scoprire ai vostri sguardi quelle verità che, se riuscirete a capire, vi renderanno felici. Vi voglio far conoscere sempre meglio il mio Figlio. Se io sono realmente Regina, è perché ho avuto la chiamata e la missione di essere la Madre di Dio. Il Figlio di Dio fatto uomo è Re dell'universo, ed io, in quanto Madre sua, sono stata elevata alla dignità regale. Di questa dignità voi pure dovete essere sempre più consapevoli. Siete figli di Re, e la sapienza umana che forma l'ornamento di coloro che sono elevati in dignità, scompare davanti alla vostra elevatezza. La sapi

Al servizio di Dio e dei fratelli

Immagine
  31 luglio 1973. Figli diletti, sia pace a voi. Sono la vostra Mamma Immacolata. Mi piace mostrarmi sotto questo titolo oggi, mentre nel mondo non si conoscono che i sensi e non si cerca la gioia che nei piaceri della carne. Mi è caro dirvi che sono l'Immacolata e che guardo con particolare predilezione coloro che custodiscono i propri sensi e che consacrano a me il proprio corpo, considerandolo uno strumento del Signore che deve compiere quelle operazioni che costituiscono i doveri quotidiani per poi godere un giorno, ricongiunto con l'anima, del meritato premio e riposo. Che bella la schiera di coloro che servono la Chiesa ed onorano Dio mantenendo anche nella persona quel decoro e quel rispetto che li rende l'ammirazione degli angeli stessi! Non crediate, figli, che il mondo si possa convertire solo con le parole. È l'esempio che trascina e costringe dolcemente a seguire la giusta strada. Se camminando per strade sconosciute un pellegrino vi chiede indicazi