Dovete essere buoni di cuore

 


9 Giugno 1976 (a Muggiò).

Figli miei, sia pace e grazia ai vostri cuori! Ecco, sono sempre qui per darvi forza e coraggio nelle diverse difficoltà della vita e per aiutarvi ad essere buoni, sempre più buoni.

La bontà è un frutto che matura nel cuore e si manifesta all'esterno, nel vostro comportamento col prossimo e nelle opere buone. Si dovrebbe dire che il cuore è come l'albero che, se è buono, dà frutti buoni.

Purtroppo, questa bontà qualche volta difetta dall'infanzia, perché una cattiva educazione ha permesso che crescessero frutti cattivi anziché buoni, così da rendere difficile di cambiare ciò che è cresciuto connaturalmente col corpo.

Voi dovete essere buoni di cuore. Lo esige la fede che manifestate e la devozione che mi portate. Se perciò vi accorgete che nel vostro cuore si vanno annidando quegli insetti velenosi che provengono dalle passioni, dovete fare in modo di snidarli. Io desidero però, soprattutto, che abbiate a togliere quell'egoismo per cui siete portati a pensare soltanto a voi stessi e alle vostre necessità.

È pur vero che vi sono anche anime generose, e queste rallegrano il cuore di Dio che ha di mira il bene dei suoi figli, ma il mettervi in guardia è sempre di grande utilità, poiché l'egoismo ha certe finezze nel penetrare nel cuore, per cui nemmeno vi accorgete di cercare voi stessi, mentre dovreste volere solo la gloria e l'onore di Dio, a cui è legata la sua volontà.

Dimenticare i propri malanni, non dar troppo peso a quei sacrifici che accompagnano la vita di ciascuno per diffondere quella serenità e quell'ottimismo che sono fonte di pace, non è tanto facile.

Come con lo studio delle verità eterne voi arricchite la mente, così da fare quella buona riserva che è luce che v'illumina, così potete e dovete depositare continuamente nel cuore santi affetti e desideri di bene. È il cuore il muscolo che sta ad indicare l'amore, tanto da poter dire, di una persona che ha il cuore buono, che è buona, perché, valendo l'uomo per ciò che ha dentro, questa riserva d'amore dà valore a tutta la sua vita.

Se perciò volete che la vostra vita sia valorizzata davanti a Dio e davanti agli uomini, educate il vostro cuore perché diventi sensibile davanti alle necessità di tutti. Una persona che rimane insensibile ai dolori dei fratelli, è come se avesse il cuore di pietra. Non è più un albero che dà frutti buoni.

Dovete essere guardinghi anche per quel difetto che comunemente chiamate amor proprio e che è fratello dell'egoismo. L'egoismo vorrebbe tutto per sé, l'amor proprio vorrebbe trovare un posto al di sopra di tutti. Con questi due difetti, diventa difficile capire anche le sofferenze morali del prossimo. Voi usate dire: "Chi sta bene non si muove", ed è vero, perché chi dirige i propri pensieri sulla propria persona, difficilmente si sobbarca i fastidi degli altri.

Buoni sentimenti, buoni pensieri, producono buone azioni. Tutto ciò che nel mondo si fa di male, trova la sua sorgente nel cuore umano, in cui è mancato quel benefico influsso della carità di Cristo che spinge i suoi seguaci a fare il bene.

Non spaventatevi mai, anche se dovete costatare qualche deficienza in voi o negli altri. Il cuore è un muscolo che si può educare, e come certe scuole supplementari servono ad aprire meglio l'intelligenza, e la vicinanza di persone istruite e competenti serve a rendere più capaci chi meno ha ricevuto, così l'insistenza nell'imporre al cuore sacrifici che annullano l'egoismo e l'amor proprio e l'esempio di persone buone di cuore, hanno la capacità di far crescere la bontà in tutti.

Voi dovete essere questi maestri di bontà. Parlo a mamme, parlo a maestre e a persone che hanno impegni caritativi. L'avvenire potrebbe essere nelle vostre mani. Anche le nonne anziane hanno ancora qualche cosa da dare. Il vostro esempio deve permettere ad altri di costatare che veramente l'albero è buono, se dà ancora e sempre frutti pregiati e saporiti.

Vi do questa volta come modello il mio cuore. Penetratelo fino in fondo, e vedrete quanto avete ancora da imparare. Gesù ci ha detto: "Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore". Io non potevo non attingere a questa sorgente. Ho imparato, e sono diventata una copia quasi perfetta del suo cuore.

Io voglio facilitarvi la strada, è per questo che v'invito a venire a me. Ogni cosa si può risolvere nel cuore di una mamma; esso è preso come modello nell'amare.

Venite dunque a me ogni giorno. Ditemi al mattino: "Mamma, oggi voglio essere buono di cuore come te". Ditemi alla sera: "Mamma, perdonami se non sono stato buono di cuore come te. Ripara i miei sbagli". Vedrete che cambieranno molte cose. Soprattutto nelle vostre famiglie vi sarà tanta comprensione e tanta pace.

Solitamente è con la bontà che si guadagna il prossimo. Provate, figli! Provate a salutare con un sorriso quelle persone che vi sono antipatiche. Provate a scoprire, in coloro che vi stanno vicino, più le virtù che i difetti. Vi creerete degli amici e potrete fare a tutti tanto bene.

Ora vi benedico. Continuate le vostre preghiere per le prossime elezioni. Fate pregare i bambini, e gli anziani non dimentichino che la loro preghiera è particolarmente accetta a Dio, che li ama e che presto dovrà incontrarli.

Arrivederci, figli! Vi amo più di me stessa.

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