La via che conduce alla perfezione

 


24 novembre 1972

Figli miei diletti, eccomi qui con voi. Vi ho portato il mio Bambino con le mani piene di grazie, per invitarvi a prepararvi bene al santo Natale. Un mese solo vi separa da quella grande solennità che ha segnato l'inizio di un'era nuova per il mondo, e questo avvenimento che ha sconvolto il mondo, deve segnare anche per voi l'inizio di una vita cristiana rinnovata nella fede e nel fervore.

Un bambino è sempre portatore di gioia in una famiglia cristiana, e a voi che siete qui raccolti come in una bella famiglia che io ho voluto riunire, io annuncio che la venuta del mio Bambino deve recare ai vostri cuori una grande gioia.

Purtroppo gli uomini non intendono la gioia nel suo vero significato, scambiano la gioia falsa per vera. Dicono che la felicità sta nel possedere soldi e ricchezze. Alcuni pensano che la gioia stia nel piacere e nel godimento dei sensi. Altri pensano che consista nel divertimento o nell'ozio.

Io vi porto la vera gioia per mezzo del mio Bambino, che consiste nel vivere in grazia di Dio. Nel far vivere Dio in voi siete pienamente felici, poiché Dio è perfetta felicità.

Non avete mai provato quanta serenità avete in cuore, quando, dopo una bella Confessione e Comunione, vi siete liberati di tutto ciò che vi opprimeva e vi siete riempiti di Lui, del Signore? Questa serenità, questa gioia la potete e la dovete possedere e aumentare in questi giorni di preparazione al Natale.

Succede molte volte che i miei figli fanno dentro di sé una grande confusione. Non sanno ben distinguere ciò che è bene da ciò che è male. Fanno come quei venditori che nel tempio di Gerusalemme compravano e vendevano. Sopraggiunse Gesù, che prendendo uno staffile, cacciò dal tempio tutti coloro che avevano cambiato quel luogo sacro in una spelonca di ladri.

L'anima del cristiano è tempio vivo di Dio; occorre prendere uno staffile con se stessi e togliere con buona volontà e con forza tutto ciò che rovina e sconsacra questo tempio.

Il peccato, figli, molte volte si nasconde sotto la parvenza di virtù, come il lupo si veste d'agnello e il demonio si veste d'angelo. Dovete, con l'aiuto di Dio, saper scoprire il male.

Saranno forse rancori vecchi o nuovi che si covano di dentro come serpi. Saranno pericoli per l'anima quelle stampe che, entrando nelle case, portano pensieri deleteri, che rovinano la fede seminando errori, o che rovinano la morale distruggendo la pace del cuore.

Forse ci sarà solo da togliere quell'impazienza che è causa agli altri di peccato, quelle mancanze di carità che portano altri alla bestemmia. Forse saranno mormorazioni e critiche poco benigne, che, togliendo l'onore alle persone, incidono sulla loro vita morale.

Insomma, sarà un lavoro di pulizia che, sgombrando l'anima da tutto ciò che è difettoso, farà piazza pulita di quel male che forse fino ad ora avete trascurato di osservare profondamente.

Quando un'anima ama il Signore, tutto diventa facile per lei, nessuna cosa costa sacrificio, poiché l'amore dà forza, coraggio e perseveranza.

Così, animati d'amore, potrete far molto e trasformare la vostra vita, che da fredda deve diventare fervente. Se manca l'amore nel cuore di una mamma, come potrà affrontare tutti i sacrifici che la sua missione comporta? Se manca l'amore nel cuore dei vostri figli, come potete pretendere di essere ricordati, confortati ed aiutati? L'amore è come l'anima che sostiene la famiglia. Se i capi del popolo vogliono veramente il bene dei loro sudditi, non cercano la loro gloria, ma ciò che è per essi vantaggioso e buono.

Così è nell'ordine materiale delle cose. Se poi all'amore umano delle mamme, dei padri, dei figli e di coloro che dirigono la società, voi aggiungete l'amore di Dio, per cui ciò che essi fanno è elevato dalla grazia, allora avvengono dei veri miracoli. Allora le mamme, i padri, i figli e gli uomini tutti si fanno santi.

Oh, figli, di quest'amore vi voglio riempire il cuore in questo periodo prenatalizio e così, con tanta buona volontà da parte vostra e mia, desidero che vi facciate santi. Sembra tanto difficile camminare per questa strada, eppure è l'unica che porta al paradiso.

Vi ho detto altre volte ciò che si soffre in purgatorio per dover acquistare quella santità a cui non si è giunti in vita. È molto meglio per voi che camminiate per questa via spinosa che vi conduce alla perfezione mentre siete quaggiù, che dover soffrire nell'altra vita.

Cominciate dunque così. Dite a voi stessi: "Per prima cosa prendo lo staffile e caccio lontano da me il demonio e i suoi satelliti e tutto quel male che vorrebbero farmi fare. Poi espongo il mio cuore al calore che viene dal cuore di Gesù e mi riempio d'amore". Il resto lo faccio io, figli miei, che vi amo tenerissimamente e che non desidero altro che il vostro bene e la vostra felicità.

Ed ora, come pegno dell'abbraccio che vi darò all'incontro gioioso con la vostra anima in paradiso, vi dono un affettuoso bacio. Sarà per alcuni il bacio del perdono, per altri quello dell'incoraggiamento e della speranza, per tutti il segno tangibile del mio affetto.

Arrivederci, figli miei!

Benedico tutti ed in particolare i bambini che mi raccomandate.

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