La coerenza è perfezione

 


17 ottobre 1972

Figli miei diletti, eccomi qui per impartirvi la solita lezione. Se sarete alunni docili, con più facilità apprenderete e diverrete voi pure maestri. Io cerco nella semplicità e con tanta bontà di farmi capire.

Non posso lasciar passare indifferentemente i vostri difetti, come la maestra non lascia passare inosservate le sbagliate interpretazioni delle sue parole. Cerco anzi di correggervi, perché possiate imparare a perfezione le verità che vi vado spiegando.

Oggi v'invito ad elevare i vostri occhi al cielo per scrutare l'ordine meraviglioso che vi regna. È tutto un'armonia il firmamento, dove miriadi di corpi celesti viaggiano, illuminano o sono illuminati, cosicché voi potete senza timore dire che i cieli narrano la gloria di Dio.

Poi v'invito a pensare un momento a ciò che avviene nell'ordine della natura, dove pare che un immenso orologio segni l'avvenire e il presente di tutto. Guardate, infatti, gli alberi che attualmente vanno spogliandosi e voi mi sapete dire in quale mese metteranno i nuovi germogli, i fiori e i frutti. È tutto calcolato, e sapete che dal piccolo seme che nascondete nel terreno, coglierete la spiga che maturerà a tempo determinato.

Tutto è ordine e armonia perfetta. È un ordine che rispecchia quello che esiste fra gli spiriti celesti nella celeste Gerusalemme.

Ma ora v'invito a fare una breve riflessione su un piccolo mondo a cui ciascuno di voi presiede per volontà di Dio. Qual è questo mondo che agli occhi di Dio vale più di tutto l'universo che voi potete ammirare? È il vostro corpo che racchiude un'anima immortale, fatta ad immagine di Dio, che il Figlio di Dio ha redento e destinata al paradiso.

Ma che vuole dall'uomo Dio a riguardo di questo piccolo mondo?

Dio vuole che regni in esso la massima armonia; armonia tra l'anima e il corpo, che si realizza nella sottomissione del secondo alla prima. È un ordine che esige uno studio particolare. L'anima possiede i suoi doni ed ha le sue esigenze. Dotata di intelligenza e di volontà, deve agire in conformità alle leggi di Colui che l'ha creata, per poter conservare il dono grandissimo della grazia che la rende santa, cioè giusta e amica di Dio. Il corpo deve collaborare, e i sensi, il cuore e tutti i suoi organi devono rispondere ai richiami precisi dell'anima.

Con questa armonia è possibile vivere come figli di Dio, e anche se le condizioni fisiche di un corpo non fossero efficienti, suppliscono la mente ed il cuore a dare all'anima quelle note caratteristiche di vera padrona e di superiorità.

Vi è stato detto che l'uomo vale per ciò che ha di dentro e quando dite così, intendete per l'amore di cui è ripieno il suo cuore. Voi prendete il cuore come organo dell'amore, ma io vi dico che l'uomo vale tanto più quanto più è coerente la sua vita interiore con quella vita che egli conduce giornalmente col suo corpo di carne.

Ha detto il mio Gesù dei farisei: "Voi siete simili a sepolcri imbiancati", e intendeva dire che mentre si mostravano all'esterno grandi osservatori della legge, all'interno covavano sentimenti cattivi.

Ora io non faccio a voi lo stesso rimprovero perché vi vedo tanto volonterosi, ma vi dico: fate in modo di crescere sempre più in quella vita spirituale interiore che è tanto necessaria e manifestatela anche esternamente.

Vita d'amore, vita di grazia, la vita di Dio in voi, che si manifesta con tanta bontà e con quelle opere buone che saranno la vostra vera ricchezza che nessuno vi potrà togliere.

Coltivate nel vostro cuore affetti buoni, coltivate nella vostra mente desideri santi. Escludete l'egoismo, la superbia. Combattete quella facilità a giudicare e ad insinuare cose cattive.

Se dentro di voi tutto sarà puro, le intenzioni, i pensieri, i desideri e gli affetti, potrete stabilire una meravigliosa armonia col vostro corpo. Allora le vostre parole saranno soffuse di carità e di gentilezza e le vostre azioni saranno come la risposta ad un richiamo del cielo, per cui il vostro "ecce ancilla Domini" sarà prolungato per tutta la vita.

Tutti godranno di questa sincerità e coerenza. Per i mariti sarà la fiducia e così per le mogli, poiché ogni parola sarà ritenuta vera come un Vangelo. I figli sapranno che nella mamma e nel padre non esiste menzogna ed ostentazione, ma che tutto ciò che avviene all'esterno non è che la riproduzione di quella bontà interiore che costringe a prodigarsi.

Nel mondo cristiano la coerenza è testimonianza vera di quella fede in cui credete. Nel mondo del lavoro la coerenza costringe il padrone ad essere giusto nella paga ed il lavoratore ad esserlo nel compimento del suo dovere. La coerenza è perfezione. Più la vita interiore è profonda e più - se il corpo con tutte le sue capacità vi aderisce - l'uomo sale i gradini della perfezione.

Siete soliti dire che "mente sana sta in corpo sano". Ma io vi dico che se un corpo anche malandato in salute aderisce alle potenze dell'anima perché non venga meno l'armonia, è grande il miracolo che avviene: esseri miseri guardati dal lato corporale, sono giganti dello spirito e della santità nell'ordine più perfetto.

Figli, ho finito e vi auguro di non venir mai meno a questo divino insegnamento, se volete essere dei galantuomini per il mondo, dei santi per la Chiesa e per il cielo.

A tutti ed a ciascuno il mio affettuoso bacio, che vi serva d'incoraggiamento e vi dia gioia. Arrivederci a presto.

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