Date sollievo alle anime purganti

 


31 ottobre 1972

Figli miei diletti, eccomi qui a chiudere con voi il bel mese che vi ha visti ferventi e devoti nella recita del santo rosario.

Io vi ringrazio per ciò che avete fatto in questo mese. Vi ringrazio per l'aiuto che avete dato a tutti gli uomini della terra. La Chiesa militante, per mezzo del vostro rosario, ha avuto un aumento di fede. Alcuni sacerdoti in procinto di cadere, si sono ravveduti; molti giovani hanno ritrovato la loro strada, anche in questo luogo; in molte anime, attraverso il rosario, è entrata la pace, è cessata la disperazione e, diventate esse pure apostole, vanno chiamando altre.

Per tutto ciò che è avvenuto in questo mese a mezzo di questa devozione, si rallegra tutto il paradiso. Non vi ha detto il mio Gesù che si fa più festa in cielo per un peccatore che si converte, che per novantanove giusti che rimangono uniti al Padre? Ebbene, molti peccatori ho richiamato a Dio incatenandoli con quella preziosa catena che io vi ho donato e che voi scorrete nelle vostre mani. Tutto si può ottenere con la preghiera, quando a guidarla c'è una fede viva e ad animarla c'è la carità, per cui tutti i fratelli sono l'oggetto delle vostre premure e delle vostre invocazioni.

Ora vi accingete a trascorrere il mese che la Chiesa dedica in modo particolare ai defunti. Sono vostri fratelli che con un lamento che ferisce il cuore vi supplicano: "Abbiate misericordia di noi, almeno voi, fratelli nostri!". È il momento di rivolgere a loro i vostri affetti e la vostra preghiera. Come non restereste immobili e freddi se poteste vedere e visitare tutti gli ammalati di un ospedale, così non potete restare indifferenti davanti a questo luogo di sofferenze inaudite che raccoglie un numero stragrande di anime, alcune delle quali legate a voi da vincoli di sangue.

Come il buon Samaritano raccolse sulla sua cavalcatura il ferito trovato sulla strada, così voi potete raccogliere tutte le vostre forze in questo mese e portare sollievo a quelle anime anche pagando di persona.

Non potete portare ad esse pane e vino per sfamarle o per dissetarle, ma vi è un Pane prezioso che può sollevarle dalla loro sofferenza. È il Pane eucaristico, è la Comunione che, ricevuta da voi sacramentalmente o spiritualmente, potete donare ad esse che attendono refrigerio. È il mutuo dono, è l'alimento comune che voi fate passare dal vostro cuore alle anime loro. Hanno sete, quelle anime, e il sangue prezioso che il mio Gesù sparse nella sua passione e morte, offerto da Lui nel santo Sacrificio e da voi offerto al Padre, è il miglior modo per dissetarle.

Ardono quelle anime di amore di Dio e ardono pure dal desiderio di vedervi acquistare quella perfezione che forse esse hanno trascurato. Il desiderio di vedervi buoni perché un giorno possiate vedere con loro Dio è così forte che ogni difetto e ogni pigrizia che vi fa trascurare il bene è per loro una grande sofferenza.

Non possono quelle anime benedette pregare per se stesse, ma tutto attendono da voi. Molti malati hanno languito in un letto per parecchio tempo. Se avessero accettato per amore quelle sofferenze, avrebbero evitato il purgatorio. Purtroppo la mancanza di pazienza e forse anche di fede, ha impedito ad essi di valorizzare la malattia e il dolore. Ora soffrono molto di più, poiché non c'è confronto fra le pene di questo mondo e quelle del purgatorio. Eppure molti familiari hanno tirato un sospiro di sollievo, quando hanno visto i loro cari chiudere definitivamente gli occhi. Hanno detto: "Finalmente costui non soffre più".

Figli cari, abbiate pietà di loro e aiutateli. Anche se non li avete sotto gli occhi e non sentite i loro lamenti, sono in un ospedale lontano, dove saranno curati, ma dove le cure assai dolorose possono essere da voi risparmiate. Sappiate che in quel luogo, più che mai, la stessa misura che voi avrete usato agli altri, sarà usata a voi. Oh no, non vorrò attendere molto tempo prima d'incontrarvi in paradiso proprio perché non avete avuto carità con le anime dei trapassati.

Siate generosi e quel rosario che, se ben recitato, è come una pioggia benefica che va a confortare e a dare refrigerio alle anime purganti, scorra nelle vostre mani più volte al giorno e anche durante la notte nelle ore d'insonnia.

Vi sia di guida la mia parola e vi dia gioia, poiché vi assicuro che sarò io stessa a raccogliere dal vostro cuore questo dono d'amore per portarlo a chi ne ha più bisogno.

Non vi sia in questo mese perdita di tempo di nessun genere, ma il tempo libero trovi sempre un' occupazione così concepita: dar sollievo alle anime che attendono con ansia di essere purificate per raggiungere il cielo. Queste anime vi serberanno una riconoscenza eterna e saranno i vostri intercessori presso il Signore per tutte le vostre necessità fisiche e spirituali. Chi meglio dei vostri genitori defunti può capirvi? Chi meglio dei vostri figli, a cui avete procurato con la vita il dono del Battesimo, sentirà riconoscenza e il dovere di aiutarvi?

Siate intelligenti e sappiate usare bene dei doni preziosi che possedete.

Vi benedico tutti, figli miei, e vi amo. La solennità di tutti i santi vi renda sempre più entusiasti di condurre una vita spirituale perfetta.

A tutti ed a ciascuno un affettuoso arrivederci a presto.

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