I demoni esistono

 


13 agosto 1972

Figli miei diletti, quanto godo di essere qui con voi e come vorrei farvi sentire la presenza di Dio, con un leggero soffio di vento, come una leggera brezza che vi donasse sollievo in questa calura estiva. Ricordate Elia sul monte Oreb? Ebbene, così desidero che voi comprendiate che questo luogo è sacro perché il Signore lo santifica con la sua presenza e desidero che con amore e con timore raccogliate i suoi insegnamenti, che qualche volta vengono per mezzo mio.

Tutto il paradiso vi direbbe ciò che vi direbbe il Padre, talmente siamo tutti uniti come a formare un unico insieme. La mia parola è parola di Gesù, è parola di Dio.

Figli, mi sono introdotta così per ravvivare la vostra fede. Chi crede, trova tutto semplice e facile, tutto chiaro, tutto bello, tutto giusto ciò che è nelle disposizioni di Dio. Aumentate sempre più la vostra fede, vivete di fede. La vita è bella per colui che crede. La fede è una forza che trasporta in alto e vi rende vittoriosi su voi stessi, sugli avvenimenti e su tutti. La fede è una forza che trascina tutti quando è vera ed operante.

Figli, oggi vi voglio parlare di due articoli della fede che non si possono negare senza incorrere nelle eresie, che sono errori gravi contro la fede stessa.

Sentite in questi tempi parlare di bene, poco di male, perché molti ne hanno perso la coscienza per cui più non lo distinguono, e sentite molti che negano l'esistenza del fautore del male: il demonio. Io vi voglio chiarire le idee perché possiate a vostra volta convincere gli altri.

Si dice che il demonio non esiste. Ma figli, come si può negare ciò, mentre si ammette la storicità del Vangelo? Forse che i demoni e gli ossessi, che continuamente vengono menzionati in quelle pagine, furono solo delle immagini?

Figli miei, non vi è nascosto il mistero della creazione. Voi sapete che esistono gli angeli e sapete che essi, come l'uomo, furono messi alla prova prima di essere confermati in grazia. Un numero grandissimo di essi rimasero fedeli ed altrettanti si ribellarono a Dio, perché nella loro grande superbia pretendevano di essere come Lui.

Gli angeli, essendo puri spiriti, sono indistruttibili perché la distruzione è la decomposizione della materia, mentre ciò che è spirito è immortale; per questo motivo anche l'anima dell'uomo vivrà in eterno.

Gli angeli furono dotati di una intelligenza superiore che li rendeva consapevoli della decisione della loro volontà. La ribellione di moltissimi di essi è stata perciò una decisione irrevocabile. Nessun demonio tornerebbe indietro, nessun demonio si piegherebbe davanti a Dio per umiliarsi e chiedere misericordia. Perciò, come vollero odiare Dio dal primo istante della loro ribellione, così volutamente continueranno a odiarlo per tutta l'eternità.

Alla fine dei tempi i demoni saranno relegati nell'inferno, ma sino alla fine del mondo essi godono di una certa libertà, di cui si servono per tentare gli uomini, che essi odiano come odiano Dio, e che vorrebbero trascinare all'inferno.

Dio concede ai demoni questa libertà di tentare, ma dà all'uomo, con la sua grazia, il mezzo per poter resistere e il suo aiuto mediante la preghiera. Nessun uomo si danna se non per volontà propria, poiché il demonio non può costringere l'uomo a peccare.

I demoni esistono perciò e saranno eternamente condannati dà Dio, non tanto perché non voglia perdonarli, ma perché essi rifiutano la salvezza.

Vi è inoltre una categoria di anime che chiamiamo i dannati. Essi giacciono nell'inferno, dove rimarranno per sempre, perché l'inferno, figli miei, sarà eterno. Gesù ci ha parlato di quel luogo e non vuole che i suoi figli vi cadano miseramente. In esso vengono punite quelle anime che ostinatamente hanno odiato Dio ed hanno voluto rimanere in quello stato di ribellione e di odio nel momento della morte.

Nessun dannato si ricrederebbe e vorrebbe cambiare il suo stato anche se dolorosissimo, poiché, come un'anima fedele con la morte viene confermata in grazia, così i dannati vengono confermati nell'odio. Dio ha creato un premio ed un castigo eterni e la ragione stessa esige questa eternità.

Nessuna preghiera, nessun sacrificio varrà a sollevare e a convertire i dannati, che ebbero in vita tutti i mezzi per fare il bene. La bontà infinita di Dio non viene meno in nessun modo, poiché, che colpa ne avrebbe un padre se il proprio figlio volesse ad ogni costo rinunciare all'eredità paterna?

Finché c'è vita c'è la speranza e la possibilità di ricredersi; ma chi muore odiando, rimane nell'odio per sempre.

Quando perciò sentite compiangere i demoni ed auspicate che ridiventino angeli buoni, ricordate che ciò non è possibile. Quando vi verrebbe voglia di pensare che la misericordia di Dio potrebbe dischiudere le porte dell'inferno per liberare quelle anime, non dimenticate che Gesù vi ha parlato di fuoco eterno e non per gioco.

Se volete far cosa molto lodevole, combattete i demoni. Non trascurate quella catena d'amore che tanto vi è stata raccomandata, e fate tutto ciò che dipende da voi per allontanare i demoni dalle anime e dai corpi, per non correre il rischio di averne invase le famiglie. Quando volete fare cosa gradita al mio Gesù e a me, pregate per la conversione dei peccatori, poiché molti si dannano perché nessuno prega per loro.

Figli, le forze del male vanno estendendo sempre più il loro dominio sulle anime e nel mondo. E che cosa sono queste forze se non gli angeli ribelli che, coadiuvati dagli uomini, combattono Dio?

"Chi è come Dio?", ripetete anche voi come Michele e, diffondendo amore e fiducia in Lui, dategli modo di esercitare la sua misericordia infinita per cui ha sacrificato se stesso sulla croce, volendo tutti salvi.

Figli miei, vi benedico ben di cuore e vi abbraccio con tanto affetto materno.

Ricordate ciò che alcuni santi vi hanno insegnato per farne tesoro. È meglio pensare all'esistenza dell'inferno mentre siete in vita, per evitare di cadervi dopo la morte. È meglio credere all'esistenza del demonio e difendersi, anziché cadere per le sue lusinghe e perdersi.

Arrivederci, figli, arrivederci.

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