La Santissima Trinità

 


28 maggio 1972

Figli miei diletti, sia gioia ai vostri cuori. Ecco, sono qui in questo giorno solenne in cui la Chiesa celebra le glorie della santissima Trinità. Sono qui per effondere nei vostri cuori amore indefettibile, amore vero per Dio e per il vostro prossimo.

Sono la Figlia dell'eterno Padre, sono la Madre del divin Figlio, sono la Sposa dello Spirito Santo, sono la Madre di Dio.

Oh, come vorrei mostrarvi l'onore di cui Dio è circondato nel cielo! Nel suo trono di gloria, rifulge in tutto il suo splendore e la sua essenza che è unicamente amore, si comunica incessantemente alle innumerevoli schiere di angeli, suddivisi in nove cori, che inneggiano alla sua grandezza e bontà infinita; e si comunica agli stuoli sterminati di santi, ai martiri, ai vergini, ai confessori, agli apostoli.

Tutti i beati del cielo godono della vista della santissima Trinità in un modo soddisfacente, per cui nessuno desidera di avere nemmeno un atomo di gioia in più di quel che possiede, ma ognuno ha una misura di felicità conforme ai meriti che si è procurato vivendo in grazia di Dio e cercando di aumentarla con quel puro amore di Dio che è il solo mezzo.

Come vi potrei descrivere il paradiso, quando voi siete così piccoli nella vostra intelligenza che non sapete distinguere molte volte il bene dal male, il bello dal brutto, l'utile dall'inutile?

Sappiate questo, figli miei diletti: che Dio è il Creatore e l'Autore di ogni bene e di ogni bellezza e che basterebbe un atto della sua volontà ad attirare a sè tutti gli uomini.

Il desiderio di donare l'amore, di cui il Padre è l'origine, genera il Figlio che è pure amore, eterno ed infinito; e l'amore che unisce il Padre al Figlio è così grande da far procedere una terza persona in tutto uguale alle altre. Ecco la Famiglia divina, il Dio uno e trino che vive da sempre nell'immensità degli spazi.

Ma l'amore tende a donarsi, a comunicare: da questo la creazione. Non vi voglio però parlare della caduta dell’uomo, voglio continuare a parlarvi d'amore. Il Padre per amore manda sulla terra il Figlio a risanare l'umanità, a riportare la fiamma dell'amore. Ed il Figlio, compiuta la sua missione, ritorna al cielo per mandare sopra gli uomini lo Spirito Santo, amore sostanziale.

È tutto un dono e uno scambio d'amore, in cui le tre Persone divine lavorano in concomitanza per compiere quel regno d'amore sulla terra che si completa in cielo. Dite con vero entusiasmo e con tanta riconoscenza: "Sia gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, nel cui nome ebbe inizio la creazione".

Nel nome della Trinità ebbe inizio la Chiesa. Non disse il mio Gesù: "Andate, battezzate, perdonate a tutti gli uomini, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" ? Ecco la missione della Chiesa: andare, battezzare, istruire, perdonare, amare e diffondere l'amore: Dio.

Voi stessi in un lontano giorno avete ricevuto il sacramento che vi ha fatto figli di Dio Padre, membra della Chiesa, cioè del corpo mistico, fratelli del mio Gesù e templi dello Spirito Santo mediante la grazia. Ed ogni volta che lo volete, la mano del sacerdote si leva su di voi per assolvervi dei vostri peccati nel nome di Dio. Il Matrimonio vi è stato conferito in nome della Trinità, e quando partirete da questo mondo, sarà ancora in nome della Trinità che sarete benedetti.

Ogni atto liturgico della Chiesa inizia ed ha fine con l'invocazione e nel nome della santissima Trinità. Nel nome di Dio uno e trino, si compiono i miracoli nella Chiesa; nel nome di Dio uno e trino, si vuota il purgatorio e si riempie il cielo; nel nome di Dio partono i missionari per le regioni più lontane; nel suo nome si compiono le opere più portentose a vantaggio dell'umanità; nel nome di Dio si vince ogni battaglia e al demonio, che come verme infido striscia sul terreno, è annientata la sua audacia.

O nome benedetto di Dio! Con quanto amore e timore dovrebbe essere pronunciato! Con quanto rispetto invocato, poiché Dio, dopo aver dato vita alle sue creature, non le abbandona a se stesse, ma vigila su di loro, le sostiene, le guida, le illumina e le rende simili a sé, invitandole a praticare la santità.

Bene ha detto il mio Gesù quando asseriva che "i capelli del vostro capo sono contati". Dio, la Trinità Santissima lavora attorno a ciascun'anima come se fosse l'unica al mondo.

Non temete, figli miei, di essere abbandonati da Dio. Egli non abbandona nessuno, nemmeno chi lo bestemmia, lo insulta, lo rinnega e lo tradisce.

Egli ama tutti infinitamente, per cui ognuno di voi potrebbe dire a se stesso: Dio non potrebbe amarmi di più. Vi ama sempre, figli, anche quando voi per amore di una creatura dimenticate la sua legge. Vi ama anche quando vi opponete alla sua volontà e volete dirigere voi stessi gli avvenimenti. Vi ama anche quando scegliete i suoi nemici come vostri amici. Vi ama, e se permette cose contrarie ai vostri desideri, è solo perché vede in essi un inciampo alla realizzazione di quel piano di salvezza per cui potrete essere felici per tutti i secoli.

Figli miei, l'amore di Dio di cui ho pieno il cuore, si diffonda su di voi. Portatelo nelle vostre famiglie perché rispecchino l'unità, la donazione e la perfezione della famiglia di Dio.

Manca solo l'amore nel mondo per trasformarlo, quell'amore che discende, che trascende e che eleva, quell'amore che prende un solo nome, anche se i volti sono diversi: Dio. In Dio, con Dio e per Dio, amiamoci, figli! Nel regno dell'amore si completi questo incontro e duri per sempre.

Vi benedico, figli, in nome della Trinità. Fate altrettanto nelle vostre case: benedite i vostri figli e familiari. Segnate col segno della croce le vostre opere perché portino un'impronta divina.

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