La gioia pasquale si rinnoverà per voi

 


25 Marzo 1978 (a Legnano)

Figli miei, siate benedetti per la prontezza con cui avete risposto alla mia chiamata!

Sono la Madre del Salvatore, e la vostra gioia deve derivare dalla promessa che in questo momento io desidero farvi: sarete tutti salvi! Sì, formerete la mia corona nel cielo, poiché, allo stesso modo con cui avete ascoltato il mio invito, vorrete ascoltare i miei consigli e intraprendere o continuare a praticare quella vita cristiana che è garanzia di santità e di salvezza. Vi salverete tutti, ve lo prometto, perché, anche se la vostra debolezza, le vostre inclinazioni e le vostre passioni permetteranno qualche caduta, voi sarete pronti a ricorrere al mio aiuto per rialzarvi.

Vi occorre solamente una volontà decisa per portare a termine l'affare più importante della vostra vita. Che importerebbe infatti che voi aveste fortuna in questo mondo? Che importerebbe che foste elogiati, onorati, che aveste a compiere opere meravigliose, se non doveste salvare l'anima, e perciò doveste trascorrere, non un anno o due o mille anni in un dolore senza misura, ma un'eternità sempre nel dolore?

Dunque, figli, la risurrezione del mio Gesù e il mio incontro con voi, devono farvi mettere come una pietra sul passato, e dare inizio a quella vita nuova che vi porti ad un miglioramento giornaliero, anche se non costantemente mantenuto. Io vi sarò sempre vicina.

Perciò, devono migliorare le vostre relazioni familiari. I membri della vostra famiglia, anche se non fossero come voi li desiderate, sono cari al mio cuore, ed ogni delicatezza, cura, espressione d'amore che voi usate loro, sono così care al mio cuore da ritenerle come dirette a me. Di queste gentilezze, anche se non meritate, vi sarà data una ricompensa in questa vita, con una serenità interiore che deriva dalla certezza di essere stati buoni, e una ricompensa eterna, per la pratica di quella carità che è il centro della religione.

Devono migliorare le vostre relazioni sociali, poiché in ogni persona dovete vedere un mio figlio, un fratello di Gesù. Credete voi che io abbia voluto meno bene a Giuda che agli altri apostoli? Figli, sapeste che mistero infinito d'amore si racchiude nell'amore di Dio per tutti i peccatori! E se voi limitate i vostri affetti, non vi pare di voler mettere un limite all'amore di Dio per le anime?

Amate tutti, vi prego! Amate tutti, perché ogni anima è fatta ad immagine di Dio ed è redenta dal sangue del Figlio di Dio, fatto uomo. Voglio che sappiate superare tutte le difficoltà che si frappongono fra voi e gli altri: difficoltà di carattere, contrasti per interessi, contrasti creati dalla superbia o dall'egoismo.

Siate generosi, figli, e studiatevi di vedere nel vostro prossimo non tanto i difetti che lo deturpano, ma quelle virtù di cui possono essere ornati o almeno la buona volontà che potrebbero avere di correggersi. Se non vedete nulla di tutto questo, rinunciate a giudicarli, ma pregate molto per loro.

Anche nelle vostre relazioni di gruppo, vi voglio buoni. Dovete avere la certezza che tutti avete qualche cosa da dare, e che tutti, per quanto perfetti, avete bisogno d'imparare qualche cosa dagli altri. Guai agli autosufficienti! Creerebbero delle divisioni come fra il ricco Epulone ed il povero Lazzaro, poiché davanti a Dio il vero cristiano deve essere sempre come il povero Lazzaro.

Devono migliorare le vostre relazioni coi vostri sacerdoti, in cui dovete vedere veramente il Signore. Dovete ammettere la loro umanità, perciò le loro debolezze, ma dovete tenere in massimo conto la loro dignità, che è una responsabilità: una dignità che merita rispetto, ed una responsabilità che merita collaborazione, fiducia, preghiera, e, se occorre, anche qualche consiglio, che deve essere dato personalmente con tanta umiltà e carità.

Ora, mentre vi ho accennato i miei desideri a vostro riguardo, vi dico che soltanto se sarete docili alla mia volontà, possederete quella gioia che vi ho annunciato. Gesù, dopo la sua risurrezione, mi apparve luminoso e bello. Io l'attendevo pregando. Egli entrò a porte chiuse, e mi portò una gioia smisurata che mi fece dimenticare i dolori della passione, che così profondamente si erano impressi nel mio cuore.

Figli diletti, l'alba di domani vi annuncerà la risurrezione. Voi vi siete uniti a me per un'attesa in preghiera. La figura luminosa di Gesù sarà davanti al vostro sguardo come una candida ostia che, dopo aver ripulito l'anima nel sacramento della Confessione, potrete ricevere. Sarò io stessa che vi darò il mio Figlio. La gioia pasquale si rinnoverà per voi, e sarete in grado di farne dono a tutti.

Non temete, e non parlate del male che avviene nel mondo; parlate di queste cose che io vi dico, parlate dei valori dello spirito, della grandezza dei misteri cristiani, che hanno la forza di trasformare le coscienze ed il mondo! Parlate delle opere di Dio, compiute nelle anime, nella Chiesa e nel mondo! Chi vuol costruire, non si perde nei rottami; prende tutto ciò che resiste al tempo, e unisce. Tutto ciò che unisce viene da Dio, quando il legame è la carità.

Figli, vi benedico ancora ad uno ad uno. Portatemi nelle vostre case come annunciatrice di risurrezione e di vita. Io sono con voi. Arrivederci! Arrivederci e buona Pasqua!


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