Dovete avere pazienza

 


27 agosto 1974

Figli diletti e cari, sono in mezzo a voi per darvi consolazione ed aiuto. Sono la Stella del mare: non m'invocate così spesse volte? Nel mare infido della vita, io sono veramente la Stella che vi indica la direzione da prendere per arrivare al porto.

Oh, è pur vero che nelle vostre necessità, quando le burrasche si fanno minacciose, dovete guardare la Stella, invocare Maria! Sono la Mamma vostra e non può mancarvi il mio aiuto, la mia luce. Desidero però che abbiate ad esercitare la virtù della pazienza, come la deve esercitare il navigante che solca gli oceani. Non si può seguire una via qualsiasi, non si può arrivare quando si vuole. Tutto va fatto nell'ordine e con pazienza, perché sapete che al timone c'è Dio che guida ogni cosa.

La pazienza è la virtù dei forti, anche se l'uomo paziente appare qualche volta di fronte al suo prossimo come un incapace. Pazienza, tanta pazienza occorre per sopportare tutti quei sacrifici che ogni viaggio porta con sé. I disagi e le necessità della vita non sono uguali per tutti, ma più s'accettano con amore e meno si sentono. Se continuamente enumerate le vostre pene, arrivate ad un punto in cui vi manca la sopportazione e la forza. Se percorrete quel tratto di strada in cui sono comprese le sofferenze della vostra giornata senza pensare al passato e senza preoccuparvi dell'avvenire, voi trovate la croce adatta alle vostre spalle e camminate più speditamente.

Dovete avere pazienza e saper attendere l'ora di Dio in tutto. La sua volontà di salvezza la conoscete bene, ma non sapete per quali strade vi condurrà. I disegni di Dio sono imperscrutabili, anche se sapete che Egli sa trarre il bene anche dal male e fa tutto bene. Sappiate attendere amando e pregando, perché solo così potete essere certi del risultato.

Fidatevi di Dio, che sa operare miracoli. Dalla pietra fa scaturire l'acqua. Sa trasformare i bastoni in serpi, perché possano impaurire i sempre nuovi faraoni che vogliono danneggiare il suo popolo. Sa moltiplicare i pani, come sapeva far piovere dal cielo la manna. Sa risuscitare i morti e guarire ciechi, storpi e zoppi. Tutto questo ed altre cose sa fare Dio, e non volete che sappia guidare le vostre famiglie, rammollire i cuori induriti dal peccato e ridonare la salute ai vostri malati? Coraggio e fiducia siano le buone ancelle che accompagnano la vostra pazienza.

E col prossimo quale sarà il vostro comportamento? Ancora pazienza! Come il medico usa con parsimonia le medicine e non può farne inghiottire una misura sovrabbondante per ottenere un rapido risultato, che anzi danneggerebbe l'organismo dei suoi pazienti, così voi, se volete guarire i vostri cari da certe gravi malattie spirituali, dovete essere pazienti e prudenti. Non tutto ciò che volete dire o fare può essere appropriato al tempo e al luogo. Occorre misurare le parole, le azioni e fare della pazienza la virtù prediletta. Che avverrebbe se i costruttori di case volessero costruire senza mettere le basi e il fondamento alla loro costruzione? E se volessero elevarsi senza tener conto di tutto ciò che occorre, solo pensando a far presto?

Ebbene, in questo mondo dove ognuno ha la sua testa e i suoi problemi, vi è un problema che è comune a tutti e che nessuno può portare a termine da solo. È il conseguimento della vita eterna. È l'unica cosa veramente importante, che richiede la propria volontà e tanta pazienza. Siccome però nessuno può arrivare in paradiso pensando unicamente a sé, occorre che quell'impegno che mettete per la vostra salvezza, diventi un aiuto anche per gli altri che sono difettosi e lenti a camminare come voi.

Così la santa pazienza che il mio Gesù ha praticato in tutta la sua vita e che io imparai alla sua scuola, diventa una scuola anche per voi ed una scala che vi fa salire tutti uniti in amore ed armonia. Questa è la santa volontà di Dio.

Purtroppo non sempre si è disposti ad accettare questi insegnamenti e a metterli in pratica. Che avviene allora? Il più grave disordine e la più incomprensibile disperazione. Non si vuol aspettare e ci si dispera, pensando di trovare nella disperazione un risultato definitivo. Si arriva a togliersi la vita del corpo, ribellandosi alla legge di Dio, e non si pensa ai grandi guai a cui si va incontro nella vita eterna, che può diventare morte eterna.

Se nella famiglia non si esercita la pazienza, si va a rischio di trasformarla in una bolgia infernale. Se nel lavoro che dovete compiere per il vostro perfezionamento, manca la pazienza, non arriverete mai alla santità, ma resterete degli illusi o dei demoralizzati che vedono un fallimento in tutto.

Figli, la lentezza nel portare a termine le sue opere, Dio l'adoperò fin dalla creazione del mondo e sempre continua a lavorare nel mondo, e in tutte le creature compie opere meravigliose con pazienza e con amore. Quando voi siete tentati di essere impazienti, pensate a Dio, pensate a Gesù, pensate a me e dite a voi stessi: Voglio possedere me stesso con la pazienza, e di questa virtù voglio farne dono a Dio.

Vi benedico con tutto il cuore, figli, perché vi amo tanto. Arrivederci sempre!

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