Preghiera e adesione alla Volontà di Dio

 


6 marzo 1974 (a Muggiò)

Figlie dilette, spose del mio Gesù, figli tutti che mi amate, siate benedetti per quel conforto che date al mio Gesù e a me e per quell'aiuto che date ai fratelli per mezzo della vostra preghiera. Gioiscono gli angeli ed i santi, tremano di rabbia i demoni, per i quali la preghiera è come un bastone che li perseguita e li fa soffrire battendoli.

Quando pregate si schiude il paradiso, ve l'ho detto altre volte. Fate sempre della preghiera un'elevazione amorosa verso Dio ed una vera unità fra di voi e con tutta la Chiesa. Torna sempre vero quell'ammonimento: se stai per fare la tua offerta all'altare e ti accorgi di avere qualche cosa con tuo fratello, o che tuo fratello ha qualche cosa verso di te, va a rappacificarti, poi ritorna e fa la tua offerta. Così è per ogni preghiera. Se il cuore è libero da ogni anche piccolo risentimento, la preghiera diventa un'offerta come d'incenso purissimo, che mesce le sue ondate odorose con quelle dei beati.

Vi prego, scrutate perciò sempre il vostro cuore e domandatevi prima di fare orazione: "Sono in pace con tutti? Ho desiderato che questa pace trionfasse nella mia comunità, nella mia casa ed ho procurato da parte mia di mettere in atto tutto ciò che dipendeva da me perché la pace avesse il suo trionfo? Ho il cuore disposto a rinunciare ai miei punti di vista pur di capire e aiutare gli altri?". Se così è, state certi, la vostra preghiera tocca il cuore di Dio.

Non siate piccoli nel chiedere. Chiedete per tutti. Chiedete per i buoni la perseveranza, per i cattivi la conversione, ma non limitate mai le vostre richieste a cose personali e familiari. Colui che ha creato il cielo e la terra e che veglia sulle sue creature individualmente, non va trattato come un misero che non ha che poche possibilità. Allargate la mente nella visione delle necessità umane e allargate il cuore per amare tutti e per desiderare la salvezza di tutti.

Così pregavo io, quando venne l'angelo Gabriele per portarmi l'annuncio divino. Io guardavo il mondo come in una visione di dolore immenso e i mali dell'umanità mi ferivano il cuore così da farmi gemere sospirando perché il Signore volesse salvare gli uomini.

Oggi l'umanità è afflitta da mali non certo minori di quelli d'allora. Elevate tutti il vostro grido verso il cielo. Quando Giona fu mandato a Ninive per chiedere che i Niniviti facessero penitenza, essi si convertirono e Dio non mandò i castighi che aveva giurato di mandare. Figli, che sarà di questo mondo se rimarrà sordo alla voce di Dio invitante a conversione e a penitenza?

Figli diletti, fra pochi giorni la festa dell'Annunciazione verrà ad interrompere la Quaresima, non già per dirvi di non fare penitenza, ma per lanciarvi un invito quanto mai pressante e necessario.

Quando l'angelo mi salutò, mi comunicò la volontà di Dio che significava per me tutto un cumulo di dolori grandi e senza numero; ma dalla mia risposta di adesione alla volontà di Dio derivava la salvezza degli uomini. Che sarebbe avvenuto se io avessi rifiutato di credere e di accettare? Da cosa nasce cosa, dite voi, ed è veramente così. Dal mio "sì" conseguì una serie di avvenimenti che diedero inizio alla redenzione.

Ognuno di voi è ora qui in attesa di una spiegazione. Voi vivete la vostra vita per un "sì" pronunciato dai vostri genitori alla vostra venuta. Ma non c'è solo la vita umana, c'è la vita dello spirito, la vita dell'anima che voi avete ricevuto. Come alle mamme tocca il compito di dare vita ai corpi, così vi sono le mamme spirituali che, ancora per quell'adesione costante e amorosa all'opera di Dio, danno la vita alle anime. Una sola è la differenza: mentre alla maternità spirituale possono essere chiamati tutti, anzi tutti ne devono sentire la responsabilità, per quella fisica non tutti hanno la chiamata e la possibilità di averla.

Come vorrei che foste tutti compresi da questo invito e desiderio di Dio! Vuoi tu accettare di essere un datore di vita? - dice ad ognuno il Signore - Io sono Colui che è. La vita scaturisce da Dio. Se accettate di essere miei collaboratori, ecco il vostro impegno. La mia volontà creatrice ha dato vita al mondo. La mia volontà redentrice ha ricuperato l'uomo. La mia vitalità divina è un dono per cui il mondo e gli uomini sussistono e vivono. Volete essere nella mia volontà? Volete collaborare con me? Così vi dice il Signore e non vi nasconde le croci come non le ha nascoste a me, ma vi promette una ricompensa infinita.

Volete che salvi il mondo ancora una volta il Dio degli Eserciti e che spinga inesorabilmente nell'inferno i demoni che tentano gli uomini per trascinarli alla dannazione eterna? Non vi resta che unirvi sempre più intimamente fra di voi, con me e con Dio per dirigere secondo il suo comando le nostre operazioni di guerra.

Sì, preghiera, figli, preghiera fatta bene, adesione alla sua volontà nella prospera e nell'avversa fortuna, sempre pronti, sempre disponibili. Salveremo così gli individui, le famiglie, le nazioni. Con perseveranza, con insistenza pregate, perché vengano risparmiati i gravi castighi in cui molti buoni periranno e molti, molti si danneranno.

Non abbiate che un pensiero, quello che animava le mie preghiere prima dell'annuncio dell'angelo: la salvezza del vostro popolo. Non preoccupatevi di ciò che è materiale. Dio è Padre provvido e non lascia mancare nulla ai suoi figli. Guardate tutto in funzione della salvezza per cui avete avuto la vita. Non disperate mai, perché io vi sono vicina da buona Mamma e sono pronta a tutto per salvarvi.

Vi benedico, figli, non in gruppo ma ad uno ad uno e, mentre mi compiaccio coi buoni che già hanno fatto passi lunghi nella via del bene, dico ai più birichini e a coloro che nella pigrizia non scuotono il proprio torpore: coraggio, fa un ultimo sforzo, io ti sono vicina e ti aiuto.

Arrivederci, figli. La Vergine dell'Annunciazione sarà felice di portarvi l'annuncio di salvezza quando, vinto il male del mondo, avrà inizio una nuova era di pace e di amore.

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