La fede è una virtù di capitale importanza


10 Dicembre 1976

Figli diletti, con tanta gioia mi trovo qui in mezzo a voi! Quasi tutti vi siete consacrati a me, e di voi, in modo tutto speciale, e delle anime vostre, devo prendermi cura per portarvi a salvezza. Ricordate ogni giorno della vostra vita questa consacrazione, perché deve essere per voi uno stimolo a far bene, a continuare ad amarmi e a rivolgervi a me nelle vostre costanti necessità.

Io non vi abbandonerò mai e le vostre richieste saranno per me un comando. Un dovere sarà quello di esaudirvi, purché ciò che mi chiedete sia utile alla vostra vita spirituale.

Continuate la devozione del rosario, e la recita e la diffusione di questa bella preghiera serva ad unire le famiglie, a renderle più coscienti dei loro doveri e a risanare la società, risvegliando la fede.

Oh, che dono meraviglioso la fede! Disse Gesù che ne basterebbe tanta quanto un granello di senape a trasportare le montagne. Ricordate quanto si commuoveva il mio Figlio davanti a chi manifestava di aver fede? Ricordate la guarigione dell'emorroissa e quella del servo del centurione? Voglio farvi menzione di questo fatto per incoraggiarvi.

Il centurione si era mosso da casa, dove giaceva un suo servo malato, e, raggiunto Gesù, lo pregò per la guarigione di lui, che gli era caro. Gesù sarebbe andato a casa del centurione ed avrebbe operato il miracolo, ma il centurione, con una fede viva, disse a Gesù che anche a distanza poteva guarire il suo servo, poiché nulla gli era impossibile. Gesù ammirò la sua fede, si commosse e operò il miracolo.

Io desidero che la stessa fede di quell'uomo animi le vostre suppliche, le vostre preghiere. Tutti avete delle spine nel cuore: figli che non credono, mariti che non praticano, e malati nel corpo a cui attendere. Di bisognosi, di poveri, di scontenti, siete pressoché tutti circondati.

Ebbene, quando venite ai piedi dell'altare, quando venite a pregare in questi bei gruppi di preghiera, è il momento di avere la fede del centurione. "Tu puoi stare qui nel tabernacolo, potete dire a Gesù, ma quelle conversioni, guarigioni e grazie che noi ti chiediamo le puoi fare anche a distanza, perché le menti e i corpi degli uomini sono soggetti a te. Tu puoi tutto e siamo certi di essere esauditi".

La fede è una virtù teologale che vi fa credere in Dio, nel suo Figlio Gesù e nella Chiesa, come depositaria della verità divina. La fede è una virtù di capitale importanza. Infatti, il Signore ha detto che chi avrà fede e si farà battezzare, sarà salvo.

Vi sono molti che rinunciano spontaneamente a questo dono. Preferiscono essere atei, non credere in Dio e in tutto ciò che lo riguarda. È una cosa terribile per un'anima quella di rifiutare il dono del Signore, poiché, anche se non si vuole accettare Dio e la sua legge, si dovrà ugualmente da Lui essere giudicati.

È da stolti negare la luce del sole e costringere sé stessi a vivere nelle tenebre. È un grande errore, poiché la fede non è solo l'ancora di salvezza, ma anche la difesa della vita dell'uomo dai pericoli che continuamente l'assediano.

È assurdo cercare la felicità lontano dalla fede, poiché Dio soltanto è somma felicità, e solo chi crede in Lui e a Lui si affida, gode di quella gioia che diventa insuperabile a confronto delle piccole soddisfazioni che l'uomo cerca.

È in Dio ogni bene e, siccome Egli comunica con le sue creature per mezzo di Gesù, suo Figlio, che ha preso un volto umano incarnandosi nel mio seno, chi trova Gesù e lo conosce e lo ama, scopre il paradiso, e la vita terrena diventa una tranquilla prova da superare, in cui i dolori si trasformano in amore e servono a purificare le anime rendendole degne di Dio.

Ma vi ho detto che la fede vi fa accettare e ubbidire alla Chiesa, come depositaria della verità. Quante persone rifiutano questa fede e questa ubbidienza, facendo della propria testa il proprio palazzo, purtroppo di carta! E, rifiutando quei mezzi che solo nella Chiesa si possono avere per mantenere una vita retta, cadono di errore in errore, di peccato in peccato.

La vostra consacrazione a me sarà quel mezzo divino che io metto a portata di tutti per conservare la fede, per praticarla e per portare a termine con tanta grazia la prova della vita.

Vi accresco la fede, figli, e fate anche voi, da parte vostra, continui atti di fede perché essa si accresca.

Se il dubbio attraversa la vostra mente e il presente ed il futuro vi prospettano tante incertezze, per cui vi viene a mancare anche la voglia di pregare e il coraggio per superare le difficoltà, raccomandatevi con fervore a me. Vi farò aiutare dai milioni di martiri che, in nome della fede e per testimoniarla, hanno dato la vita. Vi aiuteranno e vi saranno di modello.

Vi è un segno che significa le cose più grandiose contenute nella fede, lo si chiama il segno del cristiano: è il segno della croce. Non vergognatevi mai di segnarvi con la croce! Vi è un motivo di vittoria in questo segno. Il grande vittorioso fu Colui che vi fu confitto, e proprio dopo essere morto sulla croce attrasse tutti a sé.

Volete cominciare bene le vostre giornate perché trascorrano nel nome del Signore? Iniziatele col segno della croce. Volete che alla vostra mensa sieda il Signore per benedire il vostro cibo e coloro che lo prendono con voi? Segnatevi con la croce. Volete che il vostro lavoro sia benedetto e torni a gloria di Dio e al bene delle vostre anime e dei vostri familiari? Compitelo nel nome del Signore. La fede accompagni la vostra vita per darvi benessere e felicità.

Io vi benedico ad uno ad uno, segnando la vostra fronte col segno della croce.

Arrivederci, figli.

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