Il valore della vita umana

 


Maria Madre e Maestra 9. Mamma Carmela 14 Novembre 1976


Figli diletti, eccomi qui con voi che mi amate, con un affetto materno tutto particolare.

Desidero vivere con voi queste settimane che vi separano dal Natale del Signore, e desidero mettere nel vostro cuore una grande ansia di possederlo e di lasciarvi possedere. Gesù verrà a dimorare in voi, e voi l'accoglierete come si deve accogliere, non già una persona qualunque, ma il Figlio di Dio incarnato.

L'attesa del popolo ebreo fu molte volte rovinata dal peccato e dalla disubbidienza alla legge. La vostra attesa deve uguagliare quella dei profeti e dei giusti, deve assomigliare il più possibile a quel desiderio ardente che io ebbi del Salvatore, che mi faceva gemere, soffrire ed amare intensamente.

Anche voi, figli, potete e dovete elevare i vostri sospiri più ardenti, poiché la sua venuta in voi e nel mondo deve segnare l'inizio di una vita santa e un capovolgimento in tutto quel modo di vivere di molte creature che è più diabolico che santo.

Figli, se i miei sospiri hanno potuto affrettare la redenzione, i vostri, uniti ancora una volta ai miei, avranno potere di comando sul cuore di Dio. Tutto deve essere cambiato!

Ricordate Mosè, che, scendendo dal monte dove aveva comunicato con Dio, trovò che il popolo ebreo aveva costruito un vitello d'oro e lo adorava? Ebbene, ancora i cristiani fanno del denaro un idolo, che adorano e per cui si battono fino all'omicidio. Voi dovete sospirare la venuta del Messia nel mondo, perché gli uomini imparino a conoscere il vero Dio e ad amarlo.

Vi sono nella società e nelle famiglie dei gravi mali, che minacciano di rovinarle completamente. Non si vuole che il Signore regni, e si vuole dovunque l'ateismo e il materialismo. È estremamente necessario che ancora si riconosca, sia pure in una povertà estrema, la divinità di quel Bambino, nato al mondo per elevare gli uomini fino a Dio. I ciechi vedranno, i sordi sentiranno, i paralitici cammineranno, se saprete fare dei vostri sospiri un continuo atto d'amore.

Quando voi desiderate una grazia, anche se di ordine materiale, sapete usare tutti gli espedienti per ottenerla e, se non bastano le parole, unite le lacrime e diventate insistenti fino a mostrare a chi vi può esaudire, la vostra sofferenza. Fate così, figli. Insistete, pregate, supplicate, perché il tempo incalza e dovete chiedere, con fiducia sempre maggiore, che il volto di Dio appaia per mezzo di Gesù a purificare e illuminare tutti.

Se voi farete una preparazione di desiderio, di amore e di sofferenza, il mio Gesù, venendo, vi trasformerà, così da rendervi tabernacoli viventi da cui trasparirà Lui.

Quando un naufrago sta per immergersi definitivamente nell'acqua, è come preso da terrore e, se trova una mano benefica che gli viene in soccorso, si sentirà per sempre debitore a chi l'ha salvato.

Figli, non posso dirvi qual è il numero dei naufraghi che, in preda alle onde burrascose della vita, stanno affondando! Muovetevi a pietà e fate entrare i peccatori - sono questi i naufraghi - in ogni azione e minuto della vostra giornata. Vi farete degli amici che non perderete più.

Figli, il mondo non capisce il valore della vita umana. Dopo aver disfatto la famiglia mediante il divorzio, ora reclama a gran voce il diritto di uccidere creature innocenti. È un peccato che grida vendetta al cielo. È necessario che si prepari la venuta del Figlio di Dio nei cuori, per vincere questa delinquenza che non usa pietà nemmeno al frutto delle proprie viscere.

Oh, se vi fosse la fiducia in Dio e nella sua provvidenza, come cambierebbero le vicende familiari! Forse che Dio non può preservare tenere creature da mali fisici e morali? Quanto è più grande il delitto di genitori assassini, in confronto ad altre carneficine operate da nemici dell'uomo contro il proprio simile!

Pare che una mamma non possa e non debba arrivare al punto di uccidere una vita presente in lei, ma purtroppo le mamme snaturate sbandierano diritti inesistenti e, non avendo fede, dimenticano che autore della vita è Dio, anche se viene affidata alla creatura.

Gli uomini di stato e quelli della scienza espongono idee e parole, ma al di sopra di tutto sta Dio col suo comando ineccepibile: "Non uccidere". Dimenticano molti ciò che Gesù disse un giorno, e che risponde a verità: "Chi di spada ferisce, di spada perisce." E voleva che gli uomini si guardassero bene dal danneggiare, ferire e provocare la morte a qualsiasi suo figlio, pena la propria sofferenza.

Quando una mamma aspetta un bambino, è come un tempio, come una cosa sacra, ma quando mani insanguinate tolgono dal suo altare la creatura, sconsacra questo tempio, che diventa deplorevole.

Io sono la Madre della divina provvidenza, e a tutte le necessità dei miei figli provvedo con amore materno. In modo particolare proteggo e benedico le mamme in attesa, che godono delle mie predilezioni.

Sappiate far conoscere il pensiero di Dio a tutti, perché il Signore, per quel genocidio che si vuol preparare, non abbia a castigare tutta l'umanità.

Figli, vi metto nel cuore i miei pensieri e i miei affetti. Fateli vostri! Gesù benedetto appaia nel mondo col suo amore e lo trasformi.

Arrivederci, figli. Chi è nelle necessità materiali, ravvivi la fede, ed io interverrò con la mia provvidenza.

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