Fidatevi di Dio
18 novembre 1973. Figli diletti e tanto cari al mio cuore, sia grazia e pace e salute a voi. Ecco, sono qui come sempre per trattenermi con voi. Quanta felicità provano gli angeli e i santi del cielo che mi vedono e mi parlano e a cui posso fare intendere i palpiti del mio cuore! Il paradiso è questo incontro di anime con me in Dio. Il Signore ci riempie di sè e noi ci doniamo gli uni agli altri con un amore ed una felicità senza misura. Oh, figli, se voi voleste veramente con limpidezza e umiltà di pensieri e con fede profonda ricevere queste parole che io vi indirizzo, voi dovreste essere così pieni di gioia per cui la vita vi sembrerebbe più leggera. Io mi qualifico qualche volta come Madre della divina provvidenza, che è come dire Madre di Dio, poiché Lui solo è la provvidenza infinita in cui ogni creatura può avere il suo pieno appoggio. Come vorrei rendervi sereni e fiduciosi nella vita! Vorrei privarvi di tutti quei pensieri che vi assillano non solo per il presente, ma anche