Siete vasi di elezione


30 Maggio 1976

Figli diletti, tanto a me cari, sia pace a voi ora e sempre! Sono qui con voi per forzare il cuore di Dio ad avere pietà di tutti: di coloro che piangono perché sono nel dolore, di coloro che peccano perché sedotti dal demonio, e di coloro che vivono spensierati senza pensare a Dio, alla morte che li attende e ad utilizzare la vita per sé e per gli altri.

Io desidero ottenere da Dio favori e grazie per tutti e, in modo particolare, per voi che mi amate. Desidero, però, rendervi come calici volti verso di me, perché vi possa riempire e rendervi così vere testimonianze di Gesù, il Cristo.

Quando voi ascoltate la santa Messa, divenite compartecipi del santo Sacrificio e, come Gesù, potete e dovete essere sacerdoti che fanno l'offerta al Padre. Voi dovete interporvi con Gesù tra il Padre ed i fratelli, perché la misericordia, la bontà e la grazia trovino buona accoglienza nel mondo. Voi diventate in tal modo strumenti di salvezza.

Il sacerdote che celebra è pure strumento, e quanto più la sua mente, il suo cuore e il suo corpo sono puri, e tanto più s'aggiungono meriti all'offerta già di per sé infinita. Non cambia l'offerta, ma è più gradita.

Così, come ogni sacerdote deve essere santo, anche voi che siete chiamati ad essere il regale sacerdozio, dovete aspirare, tendere e praticare la santità. Voi diventate in tal modo vasi preziosi. Per voi e per mezzo vostro si offre la vittima divina, Gesù benedetto.

Questi pensieri vi devono accompagnare durante il mese dedicato al sacro Cuore. Con amore e con semplicità dovete accostarvi all'altare, ed anche se vi accorgete di essere quanto mai pieni di miserie, non deve venir meno in voi la fiducia e il desiderio d'essere quali Dio e la vostra Mamma vi vogliono.

Un vaso, tanto più vale, quanto più il materiale di cui è composto è pregiato. Se il vaso è d'oro, deve essere purissimo e non frammisto ad altri metalli. Il vaso dell'anima vostra è di valore inestimabile. Esso è opera di Dio, che l'ha creato. L'anima è fatta ad immagine e somiglianza di Dio. Non c'è nulla che valga più dell'anima. Quest'anima poi, coperta dal sangue di Gesù, diventa oggetto d'amore da parte di Dio. Più l'anima è pura, e più è amata da Dio; più essa è irrorata dal sangue di Gesù, e più attira la sua compiacenza.

Quando assistete alla santa Messa, se vi comunicate, avviene in voi come una trasfusione di sangue divino. È ovvio che dovete essere puri, cioè, non devono le vostre colpe intralciare il flusso di questo sangue divino.

È un'offesa a Dio il non dare importanza ai vasi sacri, che non vengono usati coi debiti modi o che non vengono ripuliti come si conviene al corpo e al sangue di Cristo. Ma è molto più grave assistere alla santa Messa senza il dolore dei peccati e comunicarsi senza la debita preparazione. Non solo il frutto può essere nullo, ma si può caricare la coscienza e rendersi meritevoli di castighi, come quei giudei che assistettero alla crocifissione di Gesù ridendo e insultando.

Vi ho detto queste cose oggi perché voglio che sappiate apprezzare i veri valori. Ciò che avete a portata di mano per il bene vostro e di tutti non deve essere sottovalutato. Il corpo di Gesù è e sarà sempre segno di contraddizione, ma per voi deve essere pegno di salvezza e di santità.

Ogni giorno, o spesse volte, Gesù si mette dalla vostra parte per dirvi: offrimi al Padre. Voi avete bisogni che non finiscono mai: avete persone care che si raccomandano a voi, avete peccatori da convertire, malati da aiutare, poveri da soccorrere, sacerdoti da richiamare. Ebbene, sappiate che ad ogni istante Gesù si offre al Padre nella santa Messa. Offritevi con Lui secondo queste intenzioni. Egli diventerà la vostra voce che supplica, il divino Mediatore che paga. Egli intercederà secondo i vostri desideri per la salvezza di tutti.

Ricordate, però, che voi con Lui siete sacerdoti, siete vasi d'elezione; e più siete puri di mente, di cuore e di corpo, e più la vostra invocazione, la vostra preghiera è efficace, e l'unione con Gesù è profonda.

La Messa è la salvezza del mondo. Ciascuno di voi deve essere salvezza per gli altri. Quando, cominciando il mese dell'amore - così io chiamo il mese del sacro Cuore - vorrete trovare il modo di far piacere a Lui e a me, non avete che da mettere in pratica ciò che vi ho detto. Vi suoni continuamente all'orecchio ciò che è per tutta l'umanità un invito ed un comando: Amate, onorate, riparate, supplicate il cuore sacratissimo di Gesù, salvezza del mondo.

Vi amo, figli, e vi benedico ad uno ad uno.

Arrivederci, figli, e mantenetevi in santo raccoglimento perché lo Spirito Santo vi trovi preparati ad accoglierlo.

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