Gesù si svela a coloro che lo amano


18 Maggio 1976

Figli a me tanto cari, ecco, sono con voi e porto con me, oltre alle schiere degli angeli che mi corteggiano, tutte quelle anime che, avendomi onorata in vita con la recita del rosario, desiderano aiutarvi a sempre meglio praticare questa santa devozione.

Sono unite a voi, in preghiera, migliaia di anime che fanno parte della vostra famiglia spirituale; e le anime del purgatorio, in quel fuoco d'amore che le brucia, hanno per voi sentimenti di profonda gratitudine.

Io desidero oggi farvi un riferimento particolare a quella frase pronunciata da Gesù, in risposta alla domanda fattagli da un apostolo: "Come puoi svelare i tuoi misteri a noi e non al mondo?". Gesù rispose: "Chi mi ama, sarà amato dal Padre mio; e noi verremo a lui e stabiliremo presso di lui la nostra dimora". (Gv 14,22-23)

Gesù, dunque, a coloro che lo amano si svela, facendo comunione con loro, e il Padre non rimane assente a questo incontro d'amore.

Desidero svelarvi questo mirabile tratto d'amore da parte di Dio.

Io amai il Signore fin dal primo istante del mio concepimento, e Dio mi amò d'amore infinito. Poi, nella pienezza dei tempi, quando Egli credette opportuno di operare la redenzione, mi rese Madre, e Dio, come uomo, abitò nel mio seno per quei nove mesi che furono necessari per dare a Lui il corpo umano. Il mio spirito però fu intimamente unito a Dio per sempre.

Gesù nacque e rimase sulla terra trentatré anni; fondò la Chiesa, poi salì al cielo. Ma alla Chiesa e ai suoi figli lasciò in eredità la sua dottrina, come cibo il suo corpo, come mezzo di salvezza il suo sangue. Fino alla fine dei secoli Gesù rimarrà in mezzo ai suoi, che non lascia orfani. Come Dio e come Uomo, Gesù è nel mondo per continuare l'opera sua di salvezza e di santificazione.

Quando un'anima è fedele alla legge di Dio e lo ama, avviene una fusione con Lui, che non finisce col tempo ma si protrae nell'eternità. Ciò che voi andate facendo con la preghiera, col lavoro e con le opere di apostolato, non è che un invito amoroso al Padre e al Figlio perché prendano dimora in voi per sempre, compiendo così la vostra santificazione.

Benedetta preghiera, benedette azioni! Esse diventano luce perché illuminate dal sole divino della grazia, e scendono e ridiscendono. Scendono dentro di voi e si comunicano ai fratelli, come quelle cascatelle di acqua che partono dai ghiacciai illuminati dal sole e, di masso in masso, sempre più chiare e luminose, si mescolano con l'acqua del fiume che va al mare.

Il mare infinito di bontà e misericordia è Dio, che accoglie alla fine coloro che lo amano, che hanno creduto in Lui e che l'hanno ospitato nel loro cuore.

Figli, ad una sola sorgente attingete, ad un solo mare correte, da un unico sole illuminate.

Io vi benedico! Possano queste giornate di sollievo e di riposo, essere anche giornate di calore spirituale e di luce per tutte quelle anime che, al vostro ritorno, ne beneficeranno. Buona continuazione, figli, e la pace sia con voi. Alle vostre famiglie provvedo io.

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