Amate il vostro Dio e pregate per le famiglie


25 maggio 1973, alle Ghiaie di Bonate.

Figli diletti, grazie dico a voi e grazie vi prometto in questo luogo benedetto e santificato dalla mia presenza. Aggiungete preghiere a preghiere; le vostre invocazioni si faranno sempre più ferventi e la vostra fede vi mostrerà anche ciò che i vostri occhi non possono vedere. 

Vi sia caro questo incontro col cielo in questi ultimi giorni del mese a me dedicato, com'è caro a me d'intrattenermi con voi. 

Non è tanto facile far capire agli uomini l'importanza di pensare a Dio e a ciò che lo riguarda, ma quando Dio si abbassa fino a voi, allora la cosa viene facilitata. Avete da poco celebrato la festa dell'Ascensione di Gesù al cielo, e di ciò che vi dico vi sarà più facile capire il significato. 

Ora io vengo a voi. Poi voi verrete a noi, dapprima nello studio delle verità, quindi nel possesso della verità che è Dio stesso. 

Figli, sappiate che ciò che Dio vuole si realizza sempre, anche quando i demoni e i suoi satelliti pare che si scaglino contro il volere di Dio e che lo superino in potenza. Cercate sempre e in tutto di piacere a Dio e sappiate attendere nelle piccole e nelle grandi cose. 

Dio è ineguagliabile in potenza e forza. Ogni suo attributo è al grado infinito. Chi lo combatte, cozza contro una rupe invincibile. 

Fidatevi di Dio, fidatevi di me che a Lui vi porto; e amate il vostro Dio, che non desidera che di essere amato, e servito con amore e per amore. 

Lo scopo delle mie apparizioni sulla terra non è che questo: farvi praticare l'amore e condurvi, passo passo, a staccarvi dalla terra per raggiungere il luogo della felicità eterna che vi attende. 

Coraggio e avanti! Chiedete, sono la Mamma. Vi voglio tutti contenti e buoni. 

Forse che per me è più difficile far roteare il sole vorticosamente che concedervi grazie? È tutto facile per la Regina del cielo e della terra; ma il sole si muove per la vostra fede e per approvare la vostra devozione, così come i celesti favori vi vengono concessi come premio per la vostra fede. 

«Se avrete fede quanto un granello di senape, sposterete le montagne». Così vi disse il mio Figlio.

 Ebbene, vedetemi anche in questo momento con gli occhi della fede. Io sono ancora qui con un manto ed una corona regale. Chiudo nelle palme, unite a mo' di nido, due tortorelle, e invito tutti a trarre da questo magnifico quadro le considerazioni e le conseguenze che ne derivano. 

Io voglio benedire i coniugi, voglio benedire le famiglie, nelle quali desidero che si conservi l'amore. Quelle famiglie che mi scelgono come loro Regina, saranno costanti nella fedeltà e nell'amore. 

Ma oggi sono qui per invitarvi a pregare per le famiglie che si formano senza un pensiero di Dio e che, perciò, sono come case costruite sulla sabbia, e per quelle famiglie che per il vizio hanno preferito creare la rovina, distruggere quell'amore che è sacro davanti a Dio e agli uomini. 

Oh, figli, quale desolazione! Non si sente la responsabilità dei doveri che riguardano il matrimonio. L'indissolubilità che Gesù proclamò, condannando chi avrebbe anche solo guardato una terza persona, fuori del matrimonio, per desiderarla, è ritenuta nulla. E i figli, come fossero degli oggetti, vengono dalla legge affidati all'uno o all'altro coniuge con facilità e senza amore. 

Figli, la famiglia è la cellula della società e il demonio, mirando alla sua rovina, non ha di mira che la rovina generale degli uomini. Pregate dunque, e soprattutto in questo luogo, desidero che si preghi per la pace, la concordia e l'affetto familiare. Niente avviene a caso, sappiatelo. Ma quando nelle vostre famiglie vi accorgete che viene a mancare la fedeltà e l'amore, ricordate che altre famiglie, centinaia e migliaia di famiglie sono in questa condizione e anche peggiore. 

Fate che veramente tutti capiscano che il divorzio è la legalizzazione dell'infedeltà, e che da esso procedono per gradi le più grandi catastrofi. Dalla rovina familiare a quella della società, e ai grandi castighi che l'immoralità attira sul mondo, è tutta una catena che solo voi, con molta preghiera e col vostro sacrificio, potete interrompere. 

Venite, figli, accanto al mio cuore! Il sole divino della grazia vi circondi e vi pervada completamente, così da farvi veder chiaro in tutti gli avvenimenti del mondo. 

Benedico i bambini e i giovani che si sono consacrati a me. Nessuno di essi andrà perduto, e se corrisponderanno alla grazia di Dio, ne ricaveremo dei santi. 

Benedico le mamme che, assieme alle preghiere, mi hanno offerto i loro cuori e un tributo di lacrime. Non temete, figlie mie. Fate da parte vostra ciò che vi è possibile e siate buone, il resto lo farò io. Essere buone, però, non vuol dire appoggiare il male, ma combatterlo con la bontà, poiché con modi diversi non otterreste nulla. Sapeste, mamme, come vi capisco! Qualche volta è stata la cattiva educazione impartita che vi fa piangere, ma io so che voi non avete mancato di buona volontà. Se vi è stata qualche colpa, tutto ciò che soffrite serva a riparare. 

Siate sereni, figli miei. Fuggite il peccato che è il peggiore dei mali, e per tutto ciò che vi angustia, affidatevi a chi vi può veramente aiutare. 

Vi benedico tutti e vi dico: salvate i vostri figli, insegnando ad essi, con l'esempio più che con la parola, come si serve il Signore. Il male si fa strada dovunque, l'eresia penetra dovunque e distrugge la verità. Il dubbio, l'incertezza e l'ateismo distruggono la santità del matrimonio, che diventa solo un mezzo di divertimento. Sappiate dire, sappiate insegnare e possano cessare l'immoralità e il concubinaggio. 

Io sono la Vergine delle Ghiaie e stendo questo mio manto a protezione su tutte le famiglie che in questo momento mi raccomandate. Arrivederci, figli, e tanta santità.

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