Vi dono le mie lacrime
25 settembre 1973. Figli miei diletti e cari, che pieni di fervore e di fede siete venuti qui per onorarmi e per chiedere il mio aiuto, siate benedetti. Io vi accolgo come celeste castellana d'Italia e v'invito ad avere sempre più fiducia e confidenza in me, fino a lasciarvi dirigere e guidare in tutte le vostre necessità con quella sicurezza con cui i bambini si abbandonano alle carezze e alle cure della propria mamma. È vero che non posso esimervi dai vostri doveri personali, familiari e sociali, verso Dio e il vostro prossimo, ma sono certa che, partendo da qui, porterete con voi uno spirito nuovo per cui ciò che ora compite bene lo saprete fare meglio e saprete togliere dal vostro cuore, dalle vostre case e, Dio voglia, anche dalle vostre parrocchie tutto ciò che a Dio dispiace per portare tutto ciò che di santo Egli desidera. Che vi dirò oggi dunque per incoraggiarvi a migliorare? Ecco, vi mostro le mie lacrime. Io piansi lacrime amare durante la mia vita. Quand