Quando incontrate il Signore

 


10 Ottobre 1978

Figli miei, siate benedetti, e la gioia sia nei vostri cuori poiché, venendo qui, venite ad incontrare la Mamma e, incontrando la Mamma, trovate la strada per incontrare il Signore.

Molte volte nella vita incontrate il Signore. L'avete incontrato la prima volta nel giorno del Battesimo; a vostra insaputa, Egli è venuto in voi ed ha preso dimora nel vostro corpo, nella vostra anima. Poi, gradatamente, l'avete incontrato in ogni manifestazione religiosa, in ogni Sacramento che vi veniva impartito, ma soprattutto nel giorno della prima Comunione, ed è stato un giorno di festa, un giorno che vi ha portato gioia, felicità e forse anche buoni propositi.

Però, la vita riserva sempre degli imprevisti. La vostra vita è stata poi un susseguirsi di cose buone e meno buone, di cose belle e meno belle, perché l'incontro col Signore avviene nei diversi momenti della vita, anche in quelli meno belli.

L'adolescenza dovrebbe essere l'incontro con l'amore di Dio, con gli ideali di santità. Purtroppo, molte volte i giovani dimenticano il motivo per cui hanno ricevuto la vita di Dio, e che questa vita deve progredire in loro lentamente come la vita del bambino, che diventa adulto adagio adagio.

Ma, dopo l'adolescenza, ecco l'incontro col Signore: l'incontro degli adulti sulla via del Calvario! E ci siete forse ancora, perché dovete accompagnare Gesù fin sulla vetta e perché sul Calvario dovete incontrare anche la Mamma vostra. Voi incontrate il Signore nel dolore che si presenta a voi sotto qualunque aspetto, lo incontrate nella persona sofferente, ed Egli vi comunica la sua forza rendendovi partecipi dei suoi dolori.

Figli miei, la vita del cristiano è tutta un progredire così, nell'incontrare il Signore, per prepararsi all'incontro definitivo con Gesù, come giudice nell'ultimo istante della vita, e con Lui risorto e glorioso nel regno della beatitudine eterna.

Io vi voglio lasciare un semplice pensiero. Come nel giorno della prima Comunione voi avete gioito incontrando il Signore, così fate che ogni vostra Comunione ripeta quel giorno. Fate che sia per voi un giorno desiderato, che sia un momento sospirato, quello della Comunione col vostro e col mio Gesù! Vi ho detto più volte che io vi sono accanto. Sono io stessa che vi dono il mio Figlio. Oh, ricevetelo con amore! È l'incontro col Signore. Con questo incontro, vi preparate all'ultimo incontro: la Comunione come viatico. Finché ogni giorno progredirete in questo amore che vi fa incontrare il Signore nella santa Comunione, state pur certi che l'ultima Comunione sarà una beatitudine per voi.

Ma vi dico anche: siate generosi, figli miei! E, ogni volta che si presenta a voi il Signore con una croce, perché vuole donarvi qualche cosa di sé e rendervi partecipi della sua passione, accettate questo dolore; accettatelo nel nome di Dio e cercate di scoprire in questo dolore, in questa croce che Gesù vi presenta, il volto del Signore.

Talvolta, sono le persone a voi più care che vi fanno soffrire; qualche volta, sono persone che voi avete largamente beneficato o cresciuto nella fede e nell'amore di Dio, che abbandonano la fede e la vita cristiana. Non importa: guardatemi sulla via del Calvario! Ho forse visto il mio Gesù bello come quando uscì per la prima volta per predicare alle turbe, per raccogliere gli apostoli intorno a sé? Oh, no! L'ho visto coronato di spine, ridotto come un essere obbrobrioso, ridotto ad uno straccio, ad una persona che il guardarla avrebbe dovuto muovere a pietà anche i sassi. Figli, io l'ho guardato, il mio Gesù, e l'ho visto in quello stato, ma non mi sono ritirata. Gli sono corsa incontro, l'ho incoraggiato, gli ho dato tutto il mio affetto.

Figli, quando vi si avvicinano persone che vi fanno soffrire, vedete in esse il mio Gesù e amatele con tutto il cuore. Perché? Perché Gesù vuole essere amato soprattutto quando è dolorante! Il Signore, che si presenta sotto l'aspetto di queste persone, vi rende partecipi della sua passione, quella passione che va continuando nei secoli e che non avrà mai fine finché avrà fine il mondo.

Questo incontrare il Signore momento per momento, col peso della croce che vi dona, vi preparerà al suo giudizio, che sarà tanto misericordioso se voi, incontrando le persone che vi hanno fatto soffrire, avrete dato a loro un po' dell'amore di Dio che avevate nel cuore. Il giudizio su di voi non sarà severo, e le porte del paradiso si spalancheranno per accogliervi. Cadrà il sipario: vedrete il Signore faccia a faccia e sarà grande il vostro giubilo!

Io sarò con voi. Io vi coronerò, perché voi avete coronato il mio capo con una triplice corona ogni giorno. Siete i miei devoti, e, mentre vivete sulla terra, vi scoprirò giorno per giorno il volto del Signore per mezzo della preghiera e dell'amore; ma vi mostrerò in cielo il Signore, glorioso e trionfante, con il suo corpo leggero, trasparente, bellissimo, come saranno i vostri corpi quando lo incontrerete.

A questo incontro solenne, preparatevi giorno per giorno, momento per momento. Non perdete di vista questo cammino che voi dovete fare, al mio seguito, con Gesù. Quante passeggiate inutili si fanno per il mondo! Quanti discorsi inutili! Quante cose inutili e cattive! Vedete il volto del Signore in ciascuno dei vostri fratelli! Vedetelo nei bambini, negli adulti, nei sacerdoti, in chi vi fa soffrire. Dite ogni sera, prima di coricarvi: Signore, oggi ti ho incontrato, ma vorrei incontrarti come in quel giorno benedetto in cui, scomparso ogni velo, tramontata la fede, si vivrà soltanto d'amore, vedendo il tuo volto!

La benedizione di Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, discenda copiosa dal cielo sopra di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

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