Vi voglio donare la sapienza

 


30 Luglio 1978

Figli diletti, sia pace ai vostri cuori! Io sono con voi. Sono la sede della Sapienza. Gesù, mio Figlio, è la Sapienza incarnata. Egli prese dimora nel mio grembo, e mi comunicò la sua sapienza. Io vi accolgo nel mio grembo, poiché vi siete tutti consacrati a me, e vi voglio donare quella sapienza che mi fu data, che è un dono del cielo.

Quando Salomone chiese a Dio la saggezza per poter governare con giustizia il suo popolo, chiedeva una cosa buona, ma io desidero che voi possediate quella sapienza divina per cui possiate ben dirigere la vostra vita, la vostra famiglia e la società.

Come potrete avere questa capacità? Se saprete capire quanto vale il regno di Dio! Gesù volle assomigliarlo alla perla preziosa, che un mercante trova e che acquista vendendo tutto ciò che possiede. L'assomigliò anche al tesoro che un tale trova nascosto in un campo, ed allora va, vende tutti i suoi averi, e compra quel campo.

Figli, se voi accoglierete la sapienza di cui voglio arricchire la vostra mente, il vostro cuore, l'anima vostra, saprete scegliere tra il bene e il male, tra il bene e il meglio, e saprete dare alle vostre azioni, alla vostra vita, quell'impronta soprannaturale che è la sola che vale. Quante persone deviano e perdono dei beni d'inestimabile valore, perché non sanno distinguere e non vogliono staccarsi da quei principi troppo umani per cui hanno lottato tutta la vita, ma che dovranno abbandonare all'ultimo istante!

La conquista del regno richiede intelligenza, disponibilità nell'accettare i doni e buona volontà nel trafficarli. La vita deve essere tutto un progredire ma, come chi sale in alto deve alleggerirsi di ciò che grava sulle sue spalle se vuol riuscire a raggiungere le vere altezze, così chi vuol progredire nella via del Signore deve sapientemente, anche se gradatamente, liberarsi da tutto ciò che gli appesantisce l'anima.

Figli, siate sapienti, e cercate nella vostra vita quelle cose che dureranno eternamente e che costituiranno il vostro vero patrimonio. Anche le famiglie devono godere di questo dono meraviglioso della sapienza! Salomone aveva i suoi sudditi, i genitori hanno i propri figli; ma ogni membro della famiglia ha le sue responsabilità, e solamente se ciascuno sa assumerle può portare il proprio contributo. Allora soltanto il vero tesoro nascosto nel campo può essere, di comune accordo, acquistato e conservato. Si potrà conservare la fede, che porterà alla pratica della carità, e la vera ricchezza sarà per tutti fonte di serenità e benessere. La sapienza vi aiuta a scegliere, figli, e le vostre scelte portano benefici a tutti.

Perché nel mondo non esiste la concordia e la pace? Perché l'egoismo dà sempre il primato al più forte! Il timore di perdere ciò che si possiede e l'ansia di possedere beni maggiori, rendono inquieta e assillante la vita di tutti. Chi possiede, vuole di più. Chi non ha, brama di avere. In tal modo si perde anche ciò che si ha, poiché il cuore degli uomini è fatto per il Signore e soltanto in Lui trova il suo riposo.

Dove sarà l'uomo sapiente che, non aspirando a beni fatui e personali, voglia occuparsi del bene dei fratelli? Quello avrà la capacità di dirigere, poiché avrà la sapienza che viene da Dio.

Figli, desidero che voi sappiate mettere le vostre necessità sullo stesso piano di quelle degli altri, che abbiate a capire tutti, e che la preziosa perla della fede sia non solo conservata da voi, ma fatta conoscere e donata con amore a coloro che potete avvicinare e illuminare. La Sapienza incarnata, Gesù benedetto, guidi il vostro cammino e vi dia capacità, forza e grazia.

I sapienti della terra possono dare origine a scoperte e a invenzioni umane che passano nel tempo, e la cui utilità cesserà alla fine del mondo. I sapienti secondo Dio faranno luce a coloro che camminano per le vie del mondo, e faranno parte delle schiere celesti che seguiranno l'Agnello per le vie del cielo.

Chi è sapiente secondo il mondo crede qualche volta d'insegnare delle verità, e insegna l'errore. Il sapiente secondo il cuore di Dio insegna la giustizia a molti, con l'esempio, la parola e le opere. Egli rimarrà nella luce di Dio in eterno e brillerà nel cielo come stella.

Alle mamme sagge, che sanno edificare la propria casa come santuario domestico; ai genitori cristiani che, come sacerdozio regale, difendono i diritti di Dio nella propria famiglia; ai figli ubbidienti e devoti che, rispettando nei genitori l'autorità di Dio, lo onorano; vada oggi la mia benedizione che, apportando e aumentando la sapienza in loro, li renda soddisfatti del loro operato. E a coloro che vedono la propria famiglia disfarsi, e vedono i frutti di tante fatiche e di tante lacrime disperdersi come pula al vento, vada il mio incoraggiamento.

Figli, genitori, anche quando tutto sembra perduto, chiedete sempre la sapienza! Potrete al momento opportuno dire quella parola che richiama e che salva. Le vie di Dio sono infinite. Egli si servirà di voi. Siate disponibili, docili. Non accusate gli altri, ma dite soltanto che siete stati incapaci, e che potrete con l'aiuto di Dio divenire sapienti. Coraggio, pazienza!

La Madre della Sapienza vi ama tutti.

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