Non preoccupatevi che di amare

 


2 ottobre 1974

Figli diletti, è un incontro gioioso questo! Vedo qui tutte unite, come in un'aiuola fiorita, anime consacrate di diverse congregazioni. Vedo due sposi che celebrano le nozze d'argento e la presenza dei loro anziani genitori mi fa pensare a Gioacchino e ad Anna. Non mancano anime consacrate, anche se in abito secolare, e gli uomini pure sono rappresentati dai papà e dai giovani. Siate tutti benedetti ad uno ad uno e con affetto materno.

Ricordate che, qualunque sia stato il vostro passato, qualunque sarà il vostro avvenire, non sarete mai soli.

Avrete sempre al vostro fianco la Madre vostra immacolata pronta ad aiutarvi in tutto, pronta a rialzarvi se cadete, pronta a capirvi e a riparare se sbagliate. Io desidero che, immergendovi nel mio cuore che è anche la dimora del cuore del mio Gesù, abbiate a capire e a riempirvi d'amore, cosicché il pensiero più importante della vostra vita sia quello di amare.

Sono così poche le anime che cercano il loro Dio in tutto. Il più delle volte, sotto un'apparente generosità, si nasconde la ricerca del proprio io. Almeno voi, che avete capito la necessità di vivere nell'amore e per l'amore, sappiate manifestare con la vostra vita questo desiderio. V'insegno come. Voi siete possessori del momento presente, poiché del domani non vi è certezza. Il domani avrà le sue esigenze, il suo soffrire e il suo gioire, ma non sapete se potrete viverlo. Il momento che vivete, e che passa con la velocità del vento, è vostro. E perché non trasformarlo in un atto d'amore? Basta un atto d'amore a cancellare tutti gli sbagli di una vita. Basta un atto d'amore a riparare per i peccati di molti peccatori. Basta un atto d'amore a far camminare nella via della perfezione.

Oh! non preoccupatevi che di amare. Questa è la vostra vocazione. Questa è la vostra missione. Non conta la mansione. Non conta se siete tenuti in considerazione dal mondo o se siete dimenticati. Non conta se potete realizzare i vostri desideri o se resteranno desideri che forse solo in paradiso potrete realizzare. La cosa unicamente importante è amare.

Mi potrete dire che vi sembra di avere il cuore di pietra e che, nonostante la buona volontà, non riuscite a superare voi stessi. Vi sentite sfiduciati, il sorriso vi muore sulle labbra. Vorreste far contento il Signore e intanto gli anni passano e vi accorgete di essere sempre allo stesso punto. Ed io vi dico: non scoraggiatevi. I vostri progressi spirituali non li potete misurare. Lasciate che li misuri Gesù, che deve farvi crescere fino a raggiungere la sua statura. Se vivete alla giornata, ripetendo ciò che altri santi, altre anime buone dissero: "Coprimi della tua ombra e solo per oggi, poiché basta a ciascun giorno il suo affanno", vi entrerà nel cuore tanta pace e la fiducia nella Provvidenza vi otterrà doni meravigliosi da Dio.

Figli, siate anime amanti. I giovani amino e cerchino, nell'amore di Dio e del prossimo, la realizzazione di un ideale. Gli anziani amino e cerchino, nell'aumento continuo di amore, quella fecondità di apostolato che senza l'amore sarebbe come un'anima senza vita. Sì, tutti cercate l'amore, poiché la vita, che è una prova e che volge presto al tramonto come una giornata che va dal mattino alla sera, sia ricca di frutti; frutti di grazia, frutti gustosi, frutti prelibati che dovrete presentare al Padre buono che ricompensa tutto.

Figli diletti, lo so che tenete delle spine nel cuore, ma non è il cuore del mio Gesù circondato da pungentissime spine? E sopra il suo cuore non arde una fiamma divoratrice? Ebbene, le vostre spine siano una preziosa collaborazione per Lui che soffre dei peccati dell'umanità. Lui soffre ed ama, voi soffrite ed amate. Solo così, figli, si arriva a quella gloria che non ha nulla da invidiare alle gioie umane, così fragili e così effimere.

Figli miei, come vorrei personalmente rispondere a tutti in particolare. Direi però a tutti la stessa cosa. Nel posto dove sei, con le possibilità limitate che hai, ama il Signore e ama il tuo prossimo. Se vorresti fare l'apostolato della parola e devi tacere, taci e lascia che parli io al tuo posto. Se ti pare che, cambiando casa o posto di lavoro, faresti meglio, ricorda che il fiore che non fiorisce dove il Signore l'ha seminato, difficilmente fiorirà altrove. A tutto si rimedia con l'amore.

Se devo chiedere un favore alle mie anime consacrate, domando questo: non lasciatevi dominare da fattori esterni. Avete scelto l'Amore: amatelo, e le cose del mondo dimenticatele.

Se chiedete la salute per chi vi è caro o per voi, fatelo, aggiungendo con umiltà: "Se questo è nella volontà di Dio", poiché nell'altra vita non si rimane inoperosi; si lavora per coloro che sono sulla terra e specie per coloro che fanno parte della vostra famiglia naturale e spirituale.

A tutti, con la benedizione dei santi angeli, che sono devoti e importanti custodi della vostra vita spirituale, accogliete il mio abbraccio tenero e materno. Arrivederci, figli.

"Ad multos annos", dirò agli sposi che celebrano le nozze d'argento e a tutti i parenti.

Coraggio e fiducia a tutti, oggi e sempre.

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