Gli uomini hanno bisogno di luce

 


28 Maggio 1976

Figli diletti, sia pace a voi e grazia! Sono la Signora del sacro Cuore di Gesù, e desidero invitarvi a fare del mese di giugno un desiderato incontro col mio Figlio, perché Egli vi abbia a riempire della sua carità infinita.

Il cuore di Gesù è pieno di bontà e di misericordia, e voi dovete attingere da Lui queste virtù e portarle nel mondo, mentre le esercitate a vostra santificazione. Non esiste santità senza carità, non esiste amore di Dio senza misericordia verso il prossimo.

Quando, fra pochi giorni, comincerete il mese dedicato al sacro Cuore, vi domanderete che cosa potete fare per far piacere a me e a Lui. Ogni giorno, io vi risponderò con una sola parola: ama, ama! Ma che vuol dire amare? Fare agli altri ciò che vorreste fosse fatto a voi. Così, ogni giorno di quel mese, sarà un progredire in perfezione.

Ma qual è la fonte dell'amore? Non è lo Spirito Santo, Spirito del Padre e del Figlio, che rese feconda la terra, che anima e feconda la Chiesa e che feconda le anime vostre, così da renderle oggetto di ammirazione da parte di Dio e sua dimora?

La grande solennità che la Chiesa ha celebrato, è la Pentecoste. È una festa che deve rinnovarsi, non deve essere solamente un ricordo della discesa dello Spirito Santo. Tutti ne abbisognano. Gli uomini hanno bisogno di luce per usare bene della loro libertà. La Chiesa ha bisogno di luce per dirigere le anime alla santità. Tutti necessitano di questo divino Spirito che, inviato sopra gli apostoli, li rese impavidi, forti e zelanti della gloria di Dio.

Anche gli Italiani hanno bisogno di luce per fare le loro scelte, tenendo presente che devono salvaguardare la fede, la libertà e la moralità. Che cosa dovete fare? In questi giorni dovete pregare, pregare molto, perché la luce, che viene fra le tenebre, sia accolta.

Ecco, figli, che questa scelta assume una grande importanza, perché da essa dipende la salvezza della vostra patria. Così, se il mese del sacro Cuore vi aiuta ad essere dei veri cristiani, la vostra scelta, fatta alla luce di Dio, vi farà essere perfetti Italiani. L'amor patrio fu grande nel cuore del mio Gesù e mio. Voi pure dovete amare questa terra benedetta, dove Gesù volle che avesse sede il suo Vicario e dove risiedono le reliquie più insigni della sua vita, passione e morte.

Amare la patria è difenderla da coloro che la vogliono sconsacrare e da coloro che vogliono seminare errore e morte. Amarla vuol dire onorarla, praticando quella giustizia che è degna d'ammirazione, quella giustizia individuale che, imitata da molti, può ricostruire e rifare ciò che sembra perduto.

È grande l'Italia, e gli Italiani, come tutti gli uomini della terra, sono deboli e incapaci. Affidate a Dio le sue sorti, consacrate ogni giorno tutti gli Italiani al mio cuore. Vedrete trasformata la vostra patria e vedrete rinascere quelle virtù che formano il vanto della Chiesa e del mondo.

Io vi benedico ad uno ad uno e v'infondo la grazia di cui sono Madre, ma che mi proviene dallo Spirito del Signore. Arrivederci, figli!

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