Al servizio di Dio e dei fratelli
31 luglio 1973. Figli diletti, sia pace a voi. Sono la vostra Mamma Immacolata. Mi piace mostrarmi sotto questo titolo oggi, mentre nel mondo non si conoscono che i sensi e non si cerca la gioia che nei piaceri della carne. Mi è caro dirvi che sono l'Immacolata e che guardo con particolare predilezione coloro che custodiscono i propri sensi e che consacrano a me il proprio corpo, considerandolo uno strumento del Signore che deve compiere quelle operazioni che costituiscono i doveri quotidiani per poi godere un giorno, ricongiunto con l'anima, del meritato premio e riposo. Che bella la schiera di coloro che servono la Chiesa ed onorano Dio mantenendo anche nella persona quel decoro e quel rispetto che li rende l'ammirazione degli angeli stessi! Non crediate, figli, che il mondo si possa convertire solo con le parole. È l'esempio che trascina e costringe dolcemente a seguire la giusta strada. Se camminando per strade sconosciute un pellegrino vi chiede indicazi